
Politica
Vincenzo Scuderi: “Nessuna soluzione, ora l’ospedale di Licata rischia l’agonia”
-
-
Scritto da
Redazione
Vincenzo Scuderi, volontario all’ospedale di Licata ed al Civico di Palermo, interviene sulle condizioni del San Giacomo d’Altopasso.

Ecco il comunicato stampa integrale, diffuso da Scuderi:
“L’ospedale di Licata ha un futuro oppure no? Sopravvive tanto per… oppure no? Questo è un enigma che dura da più di mezzo secolo e sarebbe veramente ora di finirla di prendere in giro i cittadini del territorio di Licata, Palma e paesi viciniori; è un busillis ancora più arcano di quello di William Shakespeare. Del resto, siamo nella terra misteriosa di Pirandello, proprio questa nostra in cui ciascuno, può impunemente mettersi addosso la maschera che vuole, secondo la giornata, le occasioni più o meno ufficiali, pubbliche, riservate o di gruppi ristretti.
Si insegna nelle aule universitarie il principio elementare economico che, per non incorrere in pericolosi interventi improvvisati, dispendiosi, quindi deleteri, occorre necessariamente programmare qualsiasi attività, non solo nel breve termine, ma nel medio e lungo periodo. E invece in Sicilia, in campo della tutela della salute del cittadino, la Sanità Regionalecosa fa, come pianifica?
Nell’Agrigentino come si concretizza? La politica come replica e reagisce ai bisogni dei cittadini deboli? La risposta è semplice, è evidente e palese; non è neppure segreta, riservata a pochi o una élite! Basta osservare come procedono e come vanno avanti gli ospedali, in particolare quello di San Giacomo d’Altopasso di Licata, ove tutto appare chiaro e lampante per non dire allucinante, eppure, nessuno lo vede o magari volta le spalle. In periodi stranamente oscuri, quasi cadenzati, come la spada di Damocle, vengono presentati, come spettri la riduzione o la chiusura. Ora riguarda un reparto, poi un altro, come se a qualcuno piacesse giocare palesando pericolosi rischi di premonizione – veri o falsi – per farlo decedere da un momento all’altro.
In Sicilia, la Sanità procede a tentoni, ancora meglio se enigmatici, misteriosi, inspiegabili, contrastanti, ambigui, a dispetto della fascia più debole, magari, favorendo un territorio anziché un altro. Le falese giustificazioni sono sempre le solite: mancano i fondi, non si reperisce il personale, le crisi, e quant’altro. Tutto questo, in barba alla programmazione. Orribilmente, per non dire scandalosamente, si va avanti a umori apicali, secondo strane correnti e strategie incoerenti, forse a interessi di campo, di territorio, di potere o di dominio.
Davvero si procede a colpi di coda illogici. Si vive terribilmente alla giornata, forse, a umore politico, a orientamento, a spiegamento pericoloso di forze invisibili. Quali e quanti fenomeni strani si alimentano del sistema salute siciliana?
Come a tutti è chiaro ed evidente, da decenni, anzi, da più di mezzo secolo sull’Ospedale di Licata si fa il bello e il cattivo tempo a convenienza, come se il nosocomio fosse da sempre una pietosa pedina da quattro soldi, strumento di baratto di questa provincia. Ancora non abbiamo capito (o meglio, facciamo finta di non aver compreso) se è l’Ospedale di Licata che va curato dalla politica perché moribondo, oppure, sono i pazienti che contiene dentro? A intervalli gli si consente di fare un finto passo avanti; poco dopo, se ne impone la riduzione di uno o più reparti e, quello che ancora è peggio, si costringe spesso a indietreggiare con motivazioni più o meno velate, impercettibili, poi…
Poi, come un pietoso ammalato in agonia, a dispetto della sua patologia, gli si dà un po’, ma solo un po’ di ossigeno momentaneo, non troppo, ma tanto quanto basta per non renderlo eccessivamente autonomo, piuttosto, per tenerlo in costante sottomissione e fibrillazione, come se la salute dei cittadini di Licata, Palma, Naro, Camastra e altri comuni viciniori, appartenesse a una piccola parrocchia del rione e non fosse più un bene comune del territorio provinciale, regionale, nazionale. Sì perché quando il cittadino bisognoso di cure non trova risposte dalla sanità locale, siciliana, per forza, va via, scappa. Deve cercare fuori dall’isola adeguati rimedi alla salute, e non come ricevesse elemosina con liste di attesa… della morte. E poi sembra ridicolo che nelle altre sfere politiche ci si lamenti che in Sicilia, il costo della sanità isolana è scandalosamente alto e insostenibile. Nella nostra isola abbiamo medici, sanitari in genere, di vera eccellenza, eppure, di fronte ad una Sanità pubblica malata che stenta a stare impedì, si continua a non dare risposte adeguate ai pazienti, nonostante l’articolo 32 della nostra Costituzione ricordi, urli ai politici responsabili che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”! Belle parole queste, che suonano dilette alle orecchie ma, in verità, risultano tragiche, perché inascoltate, inapplicate e ne va di mezzo la salute dei cittadini quando la sanità funziona male, oppure, quando si tolgono o si riducono ad un territorio come quello di Licata e Palma, servizi basilari nei reparti d’Ospedale.
Detto articolo della nostra Carta costituzionale, sembra sia rimasto in vita solo per fare bella mostra di sé, giacché viene costantemente disatteso, mentre gli ospedali siciliani sono tutti in continuo persistente affanno (senza parlare delle criticità dei Pronto Soccorso), e tirano avanti a rantoli, proprio come quello di Licata, in costante perenne agonia, come se, già da mezzo secolo, qualcuno, potente tra i potenti, volesse farci capire che prima o poi, il nostro nosocomio farà la fine…
A questa ipotesi di messaggio, il cittadino licatese non ci sta, non permetterà mai la chiusura. A questo punto, non serve neppure scomodare la famosa frase del Gattopardo “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. Nel territorio Agrigentino, nell’Ospedale di Licata, invece, tutto è rimasto esattamente come cinquant’anni fa, immutabilmente lo stesso. Nessuno mai si è scomodato dalla propria poltrona di cambiare, non dico tutto, ma qualcosina, “tanto per…”. Forse una certa politica è convinta che i siciliani siano un popolo di eterni, ingenui creduloni? Non ci scommetterei proprio”.
News, informazioni, curiosità ed eventi della città di Licata. Per la tua pubblicità su Qui Licata invia una mail a info@popupadv.it
