Attualità
Vincenzo Ripellino: “Se l’ho ricattato, il sindaco deve denunciarmi”
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Scritto da
Angelo Augusto
(GUARDA LE FOTO) Alle 11 di oggi, come annunciato ieri, Vincenzo Ripellino, ex assessore della giunta Cambiano, ha tenuto una conferenza stampa nell’aula consiliare del Comune per “fare chiarezza su quanto accaduto negli ultimi giorni”.
Mercoledì sera, come è noto, il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione. L’indomani 6 consiglieri di maggioranza hanno chiesto al sindaco di “dimettere” l’assessore La Giglia, considerato che è espressione del gruppo consiliare di maggioranza “Patto per Licata” che con 3 consiglieri su 4 non ha votato il bilancio, e la sera stessa il sindaco Angelo Cambiano ha “dimesso” l’assessore Ripellino.
Alla conferenza stampa di oggi erano presenti, tra gli altri, il presidente del consiglio comunale Carmelinda Callea, il gruppo consiliare “Italia Civile” al completo, numerosi consiglieri di opposizione, il vice sindaco Daniele Vecchio ed il consigliere comunale di maggioranza Francesco Carità, oltre a dei cittadini.
“Nel comunicato stampa diffuso ieri – ha detto Ripellino – tra le altre cose il sindaco parla di ricatti. Bene, se Cambiano ha subito dei ricatti da me, o dal gruppo di consiglieri comunali a me vicini, ha l’obbligo, se non lo ha già fatto, di correre dal magistrato e denunciarmi. Piuttosto qui annuncio che io, ed il mio gruppo politico di riferimento, stiamo valutando le azioni da intraprendere per tutelare la nostra onorabilità”.
In un altro passaggio della conferenza stampa Ripellino rileva che “in più di una occasione, per logica politica, abbiamo evidenziato al primo cittadino che saremmo stati presenti in consiglio comunale ed avremmo votato il bilancio di previsione. Del resto non avrebbe avuto senso non farlo, visto che facevamo parte della giunta e lo abbiamo approvato come amministrazione comunale. E, conseguentemente, quando una parte della maggioranza non ha votato l’atto, i consiglieri del gruppo a me vicino ed altri tre consiglieri di maggioranza, hanno chiesto al sindaco di “dimissionare” l’assessore che rappresentava nella giunta la componente di maggioranza che il bilancio non lo ha votato. Per tutta risposta il sindaco mi ha revocato l’incarico. Il sindaco Cambiano, e qui cito Formica, ministro socialista di qualche decennio fa, forse pensava di avere a che fare con nani e ballerini, ma anche qui sbaglia. La mia statura fisica non può certo generare confusione, ed i consiglieri del gruppo cui faccio riferimento non credo sappiano ballare”.
A proposito della sua azione amministrativa, l’ex assessore Ripellino si è detto “sicuro del fatto che, soprattutto con riguardo alla delega alla Polizia Municipale che ha avocato a se, il sindaco Cambiano, uomo che mette la legalità prima di tutto, saprà continuare la mia opera, senza arretrare di un millimetro”.
“Ciò che mi ha sorpreso – ha aggiunto Ripellino nel corso della conferenza stampa – è che quel comunicato firmato dal sindaco ieri, è stato dato alla stampa proprio mentre stavo parlando con il consigliere comunale Francesco Carità, che probabilmente aveva assunto il ruolo di “pontiere”. Quindi da una parte, almeno così mi è sembrato, c’era un tentativo di “ricucire lo strappo”, dall’altro mi si dava addosso con quel documento. E tutto ciò nello stesso momento”.
Infine, a proposito dell’emendamento che prevedeva di togliere dal bilancio le somme per le demolizioni, bocciato in aula da maggioranza ed opposizione, secondo Ripellino “era chiaro che non poteva essere preso in considerazione, ed infatti è stato bocciato”.
“L’amministrazione comunale – ha concluso Vincenzo Ripellino – andrà avanti fino alla fine del mandato, o comunque fino a quando non sarà deciso diversamente dal consiglio comunale. Il mio impegno, e quello dei consiglieri comunali del gruppo cui faccio riferimento, invece non termina qui. E’ l’impegno a formare una classe dirigente che non ha bisogno di apparire, o di sentirsi vittima, o di essere deputata a risolvere, subito, tutti i problemi”.
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