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Uno scorcio della villa Elena

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Villa comunale “Regina Elena”, finanziata la realizzazione del parco giochi inclusivo

Nella villa comunale “Regina Elena” di Licata sarà realizzato un parco giochi inclusivo. Ciò grazie al finanziamento di 60.000 euro che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pino Galanti ha ottenuto dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro.

“La nostra città – è il commento del sindaco Giuseppe Galanti – potrà contare presto su un parco giochi inclusivo destinato ai più piccoli e alle famiglie. Abbiamo condiviso subito l’iniziativa di creare uno spazio ludico rivolto a tutti i bambini di Licata, affermando concretamente il diritto al gioco e all’aria aperta anche per quei bambini con difficoltà motorie e sensoriali. Il risultato ottenuto è la testimonianza concreta del lavoro che questa Amministrazione sta svolgendo anche nel capo del sociale

“Il progetto, che abbiamo presentato a ottobre dell’anno scorso, prevede – scrive l’assessore alle Parii Opportunità Violetta Callea – fornitura e allestimento dei giochi destinati a tutti i bambini e il rifacimento della pavimentazione con gomma anti-trauma e anti-caduta. Si tratta di interventi che permetteranno ai bambini con difficoltà  di divertirsi con i loro coetanei,  in modo da  favorire la socializzazione ed il gioco in autonomia e consentiranno di migliorare la qualità della vita dei minori con difficoltà motorie e sensoriali”.

“In prima battuta, un mese fa, il nostro progetto – aggiunge l’assessore – era stato valutato dalla Regione ammissibile  ma  con  un punteggio che non permetteva di renderlo finanziabile. Orgogliosa di aver portato avanti questo progetto a cui ha fortemente creduto l’amministrazione guidata dal sindaco Pino  Galanti e ringrazio il progettista Carmelo Timineri   il  responsabile dell’Ufficio Europa Carmelo Occhipinti, che con me  ha lavorato fino all’ultimo per la presentazione delle osservazioni e memorie scritte in merito ai criteri di valutazione e attribuzione dei punteggi,  inviate il due dicembre e che sono state recepite  dal Nucleo Interno dell’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro che giorno 21 ha emanato il provvedimento con cui veniamo ammessi a finanziamento”.

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