Politica
“Via dal bilancio i soldi per le demolizioni”, Licata Futura: “Apprezziamo l’emendamento di D’Orsi”
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Scritto da
Angelo Augusto
Il gruppo consiliare Licata Futura, composto da Chiara Ferraro (capogruppo), Baldo Augusto e Giuseppe Scozzari ha espresso “parere positivo all’emendamento proposto dal consigliere D’Orsi con la finalità – si legge in un documento diffuso dal gruppo – di togliere le somme in bilancio per le demolizioni degli immobili abusivi, condividendone le motivazioni e senza strumentalizzarlo come tentativo di non far rispettare la legge”.
“Nell’assoluto rispetto delle istituzioni che ci caratterizza, partecipiamo alla scelta non omissibile – si legge nel documento diffuso dal capogruppo Chiara Ferraro – da parte dell’amministrazione, di mettere in bilancio le somme destinate alle demolizioni degli immobili abusivi, come da richiesta degli uffici competenti. Tuttavia, nella coscienza di essere cittadini e rappresentanti stessi della comunità cui apparteniamo, il profondo senso di sofferenza in cui vive la nostra gente non ci fa estraniare dallo sconforto di come vive la città questa vicenda, non perché non vuole rispettare le norme, ma perché pretende che a rispettarle debbano essere tutti, così come detta la nostra costituzione italiana”. Secondo Licata futura “il sindaco e l’amministrazione di Licata si ritrovano a pagare un prezzo troppo alto in termini di popolarità, in quanto additati, dalla popolazione e strumentalmente dai politici senza scrupoli, come “demolitori”, oltre che in termini di sicurezza come i ben noti fatti palesano, pagando per coloro i quali negli anni passati hanno speculato, si spera solo politicamente, sulle esigenze dei nostri cittadini”.
Ferraro, Scozzari ed Augusto concludono rivolgendosi ai consiglieri di opposizione. “Ma domani in aula, numero legale permettendo, quale sarà la posizione a riguardo, dell’opposizione che ancora non ha espresso parere? Certo – si legge ancora nel documento di Licata Futura – che sarebbe l’unica opportunità di mostrare finalmente vicinanza morale alla nostra comunità assumendo un’univoca posizione del civico consesso”.