Nel corso della mattinata di oggi, al Comune di Licata, c’è stato un confronto tra l’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alle Attività Produttive Giuseppe Ripellino, la Cna e la Fenapi.
Al centro del confronto il fatto che Licata è tra i 55 Comuni siciliani interessati dall’ordinanza restrittiva di Musumeci perchè non è stato ancora raggiunto il 60 per cento della popolazione vaccinata. A Licata, finora, si è vaccinato contro il Covid 19 solo il 56 per cento della popolazione.
“Con i rappresentanti delle attività produttive – dice Ripellino – abbiamo concordato sul fatto che l’economia licatese non può permettersi di finire in zona gialla o addirittura rossa, le conseguenze sarebbero gravissime. Ognuno si è impegnato a fare la propria parte per convincere commercianti, artigiani, imprenditori e le loro famiglie a vaccinarsi”.
“Vaccinarsi – dice Elio D’Orsi, presidente della Cna di Licata – è innanzitutto un dovere civico cui nessuno deve sottrarsi. Inoltre è fondamentale scongiurare la zona rossa, perciò ci siamo impegnati a confrontarci con i nostri iscritti, affinchè tutti si vaccinino. Non possiamo permetterci una nuova chiusura, sarebbe la fine”.
