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Vendite al dettaglio, Confcommercio: “Black Friday e Natale hanno aiutato, ma servono misure strutturali”
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Scritto da
Redazione
Dopo il Blak Friday ed il Natale, Confcommercio Agrigento è ottimista sulle vendite dei negozi.
“In attesa del 2 gennaio, data di avvio dei saldi, è il momento di fare un bilancio – scrive l’organizzazione di categoria – sullo shopping prenatalizio. Da un monitoraggio sulle vendite di novembre, caratterizzate dalla settimana del Black Friday, nei negozi di moda, si è registrato un lieve calo, a livello nazionale, del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Mentre lo shopping natalizio, appena archiviato, ha fatto registrare una discreta stabilità delle vendite che, apprestandoci alla stagione dei saldi invernali, inducono ad avere buone aspettative di vendita”.
“Sulle vendite di Natale – dichiara Giuseppe Caruana, presidente provinciale di Confcommercio Agrigento – ha certamente influito la difficile situazione economica in cui versano tante famiglie, con l’aumento dei costi energetici, lo schizzare in alto dell’inflazione e la situazione di instabilità e incertezza che certo non hanno agevolato la propensione agli acquisti. In ogni caso si può parlare di una tenuta delle vendite. Quella che è una comprensibile prudenza da parte delle famiglie potrebbe, comunque, cedere il passo alla voglia di realizzare buoni affari in occasione dei saldi invernali che inizieranno il prossimo 2 gennaio”.
“Dobbiamo essere fiduciosi – aggiunge Alfonso Valenza, presidente di FederModa-Confcommercio Agrigento – ci sono grandi aspettative sulle ricadute in termini di vendite, in quanto i saldi diventano una buona occasione per cogliere opportunità a prezzi accessibili”.
“Purtroppo c’è comunque la consapevolezza che i picchi di vendite legati a specifici periodi – aggiunge Confcommercio – come il Black Friday, festività natalizie e saldi invernali, non sono sufficienti a garantire la tenuta e la stabilità dell’intero settore del commercio. Queste iniziative sono senza ombra di dubbio delle opportunità, ma devono essere incrementate e rese più appetibili, perché si rischia lo spostamento del grosso dei volumi di vendita verso le piattaforme online, con una inevitabile riduzione dei margini di guadagno dei tantissimi piccoli negozi di vicinato, vera anima delle nostre città e ingranaggio fondamentale per la nostra economia”.
“Ciò che Confcommercio Agrigento auspica, e con una certa urgenza, che vengano poste in essere misure strutturali a tutela e sostegno del commercio delle comunità locali. Servono – si conclude la nota – nuovi regolamenti di pianificazione commerciale e di tutela del tessuto economico cittadino, così come servono interventi sulla disciplina dei saldi, che siano online o nei negozi fisici, interventi utili ad evitare distorsioni nella concorrenza di mercato e che possano garantire il pluralismo commerciale. Interveniamo finché siamo in tempo, prima che lo shopping online decreti la scomparsa dei piccoli negozi di vicinato. Come associazione di rappresentanza, Confcommercio desidera evidenziare l’importanza di seguire le regole, affinché gli acquisti vengano effettuati in modo sicuro e trasparente”.
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