Storie
Undici anni fa ci lasciava Franco Galia: se ciò che ci circonda è migliore lo dobbiamo anche a lui
-
Scritto da
Angelo Augusto
A breve, speriamo piuttosto che l’iter sia portato a compimento al più presto, una villetta di Licata (attualmente si chiama Messico) verrà intitolata a Franco Galia.
Ed è il minimo che la nostra città possa fare per ricordare un pioniere della lotta per la difesa dell’ambiente, per migliorare i luoghi in cui abitiamo, uno che amava la terra in cui viveva e lo ha sempre dimostrato con i fatti.
Franco Galia, fondatore del Wwf di Licata, è scomparso il 15 giugno del 2017, undici anni fa ma il suo lavoro, il lavoro di una vita intera, continua ad essere portato avanti a Licata dall’associazione ambientalista, ora guidata dal fratello Gino.
Era nato a Licata il 4 ottobre del 1965, giorno in cui si festeggia San Francesco, e ad appena 19 anni fondò il Wwf. Nell’89 il Wwf rileva alcuni terreni a Torre Salsa, e così nasce la riserva che Franco ha diretto, praticamente, fino alla fine dei suoi giorni e che oggi porta il suo nome. Gli anni ’80 sono quelli della lotta che il Wwf conduce contro l’abusivismo edilizio, soprattutto quello che si registrava in prossimità della costa licatese. Nel 2002 un’altra “invenzione” di Franco Galia: la creazione dell’Oasi Avifaunistica alla foce del fiume Salso: una vera e propria meraviglia, con migliaia di bambini delle scuole che per anni hanno avuto la possibilità di osservare, da appositi capanni e perciò senza disturbarli, i tanti uccelli che migrando si fermavano nel Salso a riposare e rifocillarsi.
Ma Franco ha fatto anche tanto altro ancora ed un solo articolo non basta per ricordarlo. Qui, però, non lo ha dimenticato nessuno e gli ambientalisti continuano nel suo nome a difendere ciò che è di tutti noi.
(Foto www.francogalia.it)