“Ucciso perchè si opponeva alla mafia”: A testa alta ricorda il sindacalista Di Salvo

Il 17 marzo del 1958 in via Marconi, a Licata, la mafia uccise Vincenzo Di Salvo, giovane operaio e sindacalista.

Ora l’associazione A testa alta ha organizzato una manifestazione per ricordare chi “venne assassinato per essersi opposto – scrive l’associazione – alla violenza e all’arroganza mafiosa, a difesa dei diritti dei lavoratori e della loro dignità”.

L’iniziativa è in programma per le 16.30 di dopodomani, 17 marzo. E’ organizzata in collaborazione con: Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Comune di Licata, Agesci Licata, Cgil e Fillea.

All’evento, che rappresenta una tappa verso la ventiduesima “Giornata della memoria e dell’impegno”, l’associazione A testa alta ha invitato tutta la cittadinanza a partecipare.