Attualità
Ucciso il “gigante buono” dei randagi: ennesima vittima delle polpette avvelenate
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Scritto da
Angelo Augusto
Lo chiamavano il “gigante buono”, un randagio che si vedeva spesso per le vie del centro storico e che non faceva del male a nessuno.
Qualcuno, così come era già accaduto una decina di giorni fa quando erano stati uccisi sei randagi alla Playa, ha portato delle polpette avvelenate al cane, uccidendolo.
L’ennesimo episodio di violenza, di crudeltà, contro i cani che si registra nella nostra città.
Il randagismo è un problema serio, e su questo non ci sono dubbi, ma non è uccidendo questi animali che si risolve. Su Facebook già girano diverse foto del “gigante buono”, con i commenti dispiaciuti di chi si fermava a fare una carezza a questo animale che, pur senza padrone, era docile e non faceva del male a nessuno, malgrado la mole imponente.
Bisogna, e farlo in fretta, trovare una soluzione per i tanti randagi che ad ogni ora del giorno girovagano per le vie della città. Per sottrarli agli assassini che li uccidono e, al tempo stesso, per garantire sicurezza alla cittadinanza.
(Foto Giuseppe La Marca FB)