Turismo
Turismo e solidarietà vanno insieme, va avanti il progetto cui aderisce anche il Comune di Licata
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Scritto da
Angelo Augusto
Marcia spedito il progetto, al quale aderisce anche il Comune di Licata, chiamato “Generazioni in gioco. Passato e futuro costruiscono un presente di solidarietà”. Iniziativa che ha come capofila il circolo Auser di Niscemi, alla quale hanno aderito i Comuni di Mazzarino, Butera, Licata e Niscemi e che, comprese le associazioni, coinvolge complessivamente 10 soggetti.
Qualche giorno fa, per fare il punto sulla progettazione e passare alla fase due (che precede si spera, quella definitiva dell’approvazione e finanziamento) c’è stata una videoconferenza tra gli assessori dei quattro Comuni che si stanno occupando dell’iniziativa, i rappresentanti delle associazioni coinvolte e due esponenti di Fondazione per il Sud.
Il progetto punta, attraverso varie azioni, al rilancio del turismo nei quattro centri, grazie alla fruizione di beni architettonici e storici, e la valorizzazione dei prodotti agro alimentari dei territori.
Per Licata, hanno partecipato alla videoconferenza l’assessore comunale al Welfare Violetta Callea ed Aldo Profeta, presidente dell’associazione di volontariato Pro Civis.
L’assessore Callea ci ha inviato una nota in cui descrive le finalità del progetto, che pubblichiamo.
A fine ottobre 2019 il Comune di Licata ha aderito ad un progetto, che ha come capofila il Circolo Auser di Niscemi, che si pone come obiettivo il “Contrasto alle solitudini involontarie, specie nella popolazione anziana, attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato”.
Il progetto si chiama “Generazioni in gioco. Passato e futuro costruiscono un presente di solidarietà”, e coinvolge 10 soggetti, tra Comuni delle Province di Caltanissetta e Agrigento, ed associazioni. Per la nostra città, oltre al Comune, all’iniziativa hanno aderito la Procivis e l’associazione Qanat.
L’iniziativa parte dall’assunto che “l’invecchiamento progressivo della popolazione, rappresenta oggi una delle maggiori sfide della società odierna”, mirando all’obiettivo più generale di favorire percorsi di tutela e promozione della salute e del benessere dei cittadini.
Attraverso diverse strategie di azione, che avranno il comune denominatore della partecipazione attiva dei destinatari, si attueranno così iniziative per prevenire e contrastare la solitudine involontaria, uno dei grandi mali della nostra Società.
Nelle province di Agrigento e Caltanissetta gli ultra-sessantacinquenni rappresentano una percentuale compresa tra il 9 ed il 17 per cento dell’intera popolazione e l’indice di vecchiaia in questi territori, dal 2002 ad oggi, è passato dal 35 al 50 per cento. Il 45 per cento di quanti anziani, nei Comuni delle due Province, ha un reddito da pensione che non supera i 500 euro mensili.
Il progetto prevede quindi cinque fasi e, tra queste, l’attivazione di laboratori di alfabetizzazione e facilitazione digitale; la visita dei Luoghi della Memoria; lo sviluppo di una comunità aggregativa per avviare uno scambio tra vecchie e nuove generazioni.
Il progetto ha partecipato all’’ Avviso pubblico per la concessione a soggetti del terzo settore di contributi in ambito sociale, bandito da Fondazione per il Sud.
Siamo convinti che si tratti di uno strumento importante per mettere a confronto giovani ed anziani, soprattutto per combattere i casi di solitudine che nei soggetti di età avanzata, purtroppo, registriamo anche nel nostro territorio. La collaborazione tra Comuni ed Associazioni è indispensabile. L’agire in rete, infatti, favorisce processi di crescita delle nostre comunità.
Le 4 amministrazioni locali e le associazioni partners siamo state convocate qualche giorno fa in videoconferenza dai responsabili di Fondazione per il Sud, ente finanziatore del progetto, e l’ analisi progettuale verrà vagliata dai responsabili della fondazione prima che lo finanzino. Il progetto è stato analizzato analizzato dettagliatamente e ci è stato proposto di rimodularlo in una parte per renderlo maggiormente finanziabile . Pertanto tutte e quatto le amministrazioni di Licata, Niscemi, Mazzarino e Butera, insieme alle 6 associazioni partner provvederemo a rimodularlo e ottimizzarlo senza naturalmente inficiare gli obiettivi principali del progetto, che mirano alla creazione di una rete di collaborazione fra i 4 comuni, alla valorizzazione di diversi siti culturali, che per Licata sono rappresentati dai locali attigui al Pozzo Gradiglia e dal plesso Profumo quale sede della ” casa del volontariato” , ma anche all’ obiettivo sociale di creare maggior comunicazione e trasmissione reciproca dei saperi tra generazioni. Infatti verranno coinvolti 80 giovani tra 15 e 19 anni e 80 anziani ultrasesantacinquenni dei 4 comuni.