E’ una scoperta non da poco, se si considera che si torna indietro di almeno 70 anni, quella relativa alle antiche ringhiere liberty della villa “Regina Elena”. Angelo Mazzerbo, curatore del Fondo librario antico della biblioteca comunale “Luigi Vitali” di Licata, osservando una foto di piazza della Vittoria degli anni ’50 ha notato che le ringhiere che allora separavano la villa dalla strada assomigliavano tanto a quelle poste sul muro di contenimento di via Nestore Alotto, parallela di via Santa Maria, che si affaccia sulla via Marconi e sul porto. (Sono quelle che si vedono nella foto).
Mazzerbo, in collaborazione con l’architetto Giuseppe Cavaleri, ha eseguito un sopralluogo nella zona in questione, ha confrontato le ringhiere con quelle che si vedono nella vecchia foto ed ha avviato delle ricerche. Al termine dello studio, sentite anche alcune persone giovanissime negli anni ’50, è arrivato alla conclusione che le ringhiere di via Nestore Alotto, zona da sempre nota come “I Cannuna”, sono proprio quelle che un tempo adornavano la villa “Regina Elena”.
A cavallo tra gli anni ’50 e ’60 furono smontate e messe sul muro di contenimento di via Alotto, proprio per rendere più sicura la zona. Le ringhiere vennero sostituite con quelle che fino a tre anni fa erano sistemate sulla recinzione della villa “Regina Elena” e poi sono state tolte. Ora, come è noto, il Comune deve rimettere le ringhiere nella villa. E’ difficile ipotizzare di smontare quella di via Alotto per farle tornare al proprio posto, ma non è peregrina, a nostro avviso, l’ipotesi di realizzare le nuove ringhiere sul modello di quelle originali. Si restituirebbe il fascino liberty al polmone verde che si trova nel cuore del centro storico di Licata.