E’ servito, eccome, il confronto di stasera nell’aula consiliare del Palazzo di Città tra l’amministrazione comunale ed il Licata Calcio.
Le parti si sono riavvicinate notevolmente, dopo le polemiche che avevano contraddistinto l’ultima settimana. Non c’è ancora nero su bianco, ma entrambe le parti si sono dette pronte a sedersi attorno ad un tavolo, serenamente, ed a risolvere in breve tempo la questione relativa all’affidamento degli stadi comunali e della foresteria.
Per l’amministrazione comunale, che ha voluto il confronto pubblico, hanno partecipato all’incontro il sindaco Pino Galanti, il suo vice Antonio Montana e l’assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo Decimo Agnello. Il Licata Calcio è stato rappresentato dal patron Enrico Massimino, dal vice presidente Danilo Scimonelli e dal dirigente Giorgio Peritore. Presente anche una rappresentanza di tifosi guidata da Rosario Cosentino, ed i rappresentanti della stampa. Presenti nell’aula consiliare anche gli esponenti della Digos. Ovviamente tutte le presenze sono state limitate al minimo per rispettare le norme anti Covid.
Il confronto è stato lungo (quasi due ore), ma costruttivo. L’amministrazione comunale, nel confermare di volere continuare a sostenere il Licata guidato da Massimino, ha ribadito che il canone di concessione del “Liotta”, a carico del Licata, va determinato. Al tempo stesso, però, ha detto che si possono prevedere (considerati anche gli interventi che il Licata Calcio ha eseguito nello stadio) interventi utili a ridurre o compensarlo completamente.
Massimino e Scimonelli hanno apprezzato le intenzioni dell’amministrazione comunale e si sono detti pronti a sedersi attorno ad un tavolo per continuare a far calcio a Licata piuttosto che andare altrove. Soddisfazione è stata espressa anche dai tifosi, i quali hanno però invitato il Comune a fare presto.
