Cronaca
“Teneva in casa un chilo di marijuana ed un pugnale dell’esercito austriaco”, arrestato
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Scritto da
Angelo Augusto
In un mobile del garage, ben nascosto, aveva un chilogrammo di marijuana che sul mercato gli avrebbe fruttato all’incirca 3.000 euro. Con questa accusa è finito in manette, a Ravanusa, un trentatreenne. Ad arrestarlo, sottoponendolo poi ai domiciliari su disposizione del Pm, sono stati i carabinieri della stazione cittadina, che hanno operato in collaborazione con quelli della compagnia di Licata. L’uomo è accusato di detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio.
“Ormai da qualche settimana – si legge nel comunicato stampa del comando provinciale – i militari della compagnia di Licata, impegnati nei servizi di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, avevano indirizzato le attenzioni investigative sull’uomo. Ad attirare l’attenzione degli investigatori è stato il tenore e lo stile di vita condotto dallo stesso, sicuramente fuori dalla sua portata: suv di grossa cilindrata e nessuna attività lavorativa. La perquisizione operata presso la sua abitazione ha permesso ai militari di rinvenire un chilo di marijuana, che il ravanusano aveva abilmente occultato all’interno di un vecchio mobile nel suo garage e di strumenti utilizzati per pesare e confezionare la sostanza stupefacente”.
“Sempre durante la perquisizione, i carabinieri – si legge ancora nella nota – hanno recuperato nell’abitazione dell’arrestato anche un pugnale da combattimento di interesse storico. Si tratta di un’arma in dotazione all’esercito austriaco durante la prima guerra mondiale che i soldati avevano in dotazione fino al 1918. Il ravanusano, arrestato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione della procura di Agrigento, davanti alla quale dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga sequestrata, che al dettaglio avrebbe fruttato oltre 3000 euro, sarà ora oggetto di analisi qualitative e quantitative per evidenziarne il potenziale in termini di principio attivo e dosi ricavabili”.