Politica
Teatro “Re”, il Comune: “Non c’è alcun rischio di perdere il finanziamento per la ristrutturazione”
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Scritto da
Angelo Augusto
Dall’amministrazione comunale arrivano assicurazioni sul fatto che “non c’è alcun rischio di perdere il finanziamento per la ristrutturazione del teatro comunale “Re””.
In una nota, diffusa dal sindaco Pino Galanti, viene annunciato che “il progetto per la ristrutturazione del teatro “Re”, secondo quanto risulta anche dagli atti d’ufficio, è stato redatto da personale tecnico del Comune, con il coordinamento dell’ingegnere Vincenzo Ortega, e non da professionisti esterni a titolo gratuito. Del resto agli atti d’ufficio non c’è alcuna procedura di evidenza pubblica, obbligatoria anche per il conferimento di incarichi professionali gratuiti. Non c’è nemmeno il necessario impegno di spesa, quantomeno per il rimborso spesa. Senza questi presupposti risulterebbe illegittima, secondo l’Anac, ogni procedura del Comune”.
“Del tutto inaspettatamente, e perciò incomprensibilmente, i lavori finanziati dalla Regione – si legge ancora nel documento – sono considerevolmente inferiori rispetto al progetto. Il progetto presentato dal Comune prevedeva una spesa di 300.000 euro, la Regione ne ha finanziati solo 230.000, quindi ben 70.0000 euro in meno, da qui la necessità di rimodularlo. Di conseguenza la Regione ha chiesto al Comune una rimodulazione del cronoprogramma rispetto alla spesa finanziata, e verrà dato riscontro nei termini”.
“Sulla scorta di questa breve cronistoria, facciamo – si conclude la nota del sindaco – qualche considerazione politica: l’onorevole Pullara, che si è assunto il merito di aver fatto finanziare la ristrutturazione del teatro e invita il Comune a fare in modo di non perdere il finanziamento, si è chiesto perché il progetto è stato “decurtato” di circa 70.000 euro? Visto che il progetto è stato redatto dall’ufficio comunale, perché Pullara si ostina a dire che la progettazione è stata a cura di un tecnico esterno che lo ha fatto gratuitamente? Senza una procedura di evidenza pubblica non può essere conferito alcun incarico, anche a titolo gratuito”.