Politica
Tari, Callea: “Abbiamo ritirato la proposta perchè gli uffici temevano un danno erariale”
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Scritto da
Angelo Augusto
La Tari, tassa sui rifiuti, continua a rivelarsi un argomento che divide la comunità licatese.
Ieri sera i 5 consiglieri di maggioranza che avevano presentato la proposta che prevedeva lo slittamento della terza rata della Tari ad aprile, nel corso dei lavori d’aula hanno ritirato la stessa proposta.
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“E’ stata ritirata la proposta di delibera relativa allo slittamento della terza rata a saldo della Tari 2018, quindi rimane invariata – si legge in una nota diffusa da Violetta Callea, consigliere comunale che insieme ad altri quattro colleghi aveva avanzato la proposta – la scadenza del 31 gennaio. Ciò a seguito dei pareri negativi espressi dagli uffici e dal segretario generale che hanno rilevato un possibile danno erariale e problemi di contabilità finanziaria, oltre a problemi di liquidità aggravati dal fatto che ad oggi su una stima preventivato di incasso pari a circa 5 milioni, l’ente con le prime due rate ha introitato solo 800 mila euro e non si sarebbe potuto procedere comunque ad alcuna riduzione o annullamento della bolletta”.
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“I proponenti – conclude Callea – hanno chiesto comunque che tutti gli atti sia relativi al 2017 che al 2018, piani finanziari, e documentazione sui costi accertati vengano inoltrati alla Procura della Corte dei conti perché faccia le opportune indagini e accertamenti sulla reale congruità tra piano finanziario e costi accertati”.