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Pino Galanti

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Stretta del sindaco contro il Covid 19: niente assembramenti e torna la mascherina

L’emergenza Covid non è ancora finita, ed in considerazione del fatto che a livello nazionale ed in Sicilia si riscontrano violazioni delle misure di prevenzione anti virus, il sindaco di Licata, Pino Galanti, ha firmato un’ordinanza, contingibile ed urgente, anti Coronavirus.

“Con l’ordinanza – scrive il Comune – il sindaco quale modifica gli orari di somministrazione e vendita per asporto in bottiglie, contenitori e bicchieri in vetro di bevande ed alcolici di ogni gradazione e di alienazione ed abbandono sul suolo pubblico di bicchieri, bottiglie e contenitori di vetro e plastica. Con lo stesso provvedimento vengono poste limitazioni alle attività rumorose connesse a firme di intrattenimento e spettacolo nei pubblici esercizi, negli spazi e negli ambenti pubblici e privati. Il sindaco, tra l’altro, ordina ai titolari degli esercizi di somministrazioni di alimenti e bevande, il divieto di somministrazioni in contenitori di vetro e lattine per il consumo in piedi all’interno dei locali, delle sue pertinenze e/o nelle immediate adiacenze; il divieto di vendita di bevande alcoliche o superalcoliche da asporto, dalle ore 21,30 fino alle ore 6,00 del giorno successivo; è fatto divieto assoluto, dalle ore 21,30 fino alle ore 6,00 del giorno successivo di vendita e/o somministrazione di bevande di qualsiasi tipo e natura, in bottiglie o bicchieri di vetro o in lattine o contenitori in metallo, o in altro materiale utilizzabile quale strumento atto ad offendere o a turbare l’incolumità fisica e l’ordine pubblico, salvo nei casi in cui la consumazione avvenga all’interno dei locali e/o degli spazi confinati ai medesimi assegnati”.

“E’ fatto divieto di somministrazione di alcolici e super alcolici – aggiunge il Comune – ai minori di 18 anni e a soggetti in stato di alterazione psicofisica. Con il provvedimento sindacale, inoltre, si ordina la cessazione della diffusione di musica e canti, ove autorizzati, a qualsiasi titolo esercitati nel locale e/o nelle sue pertinenze entro le 2 di venerdì, sabato e domenica, con l’obbligo di ridurre congruamente il volume dall’1 ed entro le 24 nei rimanenti giorni, sempre con l’obbligo di ridurre congruamente il volume dalle 23. Oltre ad alcuni obblighi a carico dei gestori delle attività, l’ordinanza dispone anche una serie di divieti a carico dei frequentatori dei locali. A chiunque è fatto obbligo di portare la mascherina sempre con se, anche nei luoghi all’aperto, e indossarla quando non si può garantire una distanza interpersonale idonea a proteggere al rischio del contagio. Pertanto, l’impiego della mascherina è previsto nei luoghi pubblici e nei locali dove non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale, ad esempio nei mercati, strade affollate, bar ecc. Tutti i titolari dei pubblici esercizi preferibilmente, all’interno della propria attività, ivi incluso i dehors, sono tenuti a rispettare e far rispettare gli obblighi previsti dalle “linee guida per la riapertura delle attività economica salve e produttive, richiamate espressamente dall’ordinanza contingibile ed urgente del Presidente della Regione Siciliana n° 21 del 17 maggio 2020”.

“Si sottolinea che in tutti i luoghi pubblici e/o aperti al pubblico del territorio comunale sono vietati gli assembramenti. Il mancato rispetto di tutto quanto disposto nell’ordinanza di che trattasi, comporta l’applicazione – conclude il Comune – delle sanzioni previste dalla normativa vigente”.

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