Politica
“Stop al caro voli per la Sicilia”, Manuela Raneri: “Il 29 novembre manifesteremo a Catania”
-
Scritto da
Angelo Augusto
L’Udc siciliano si ribella al “Caro Voli” che costringe le famiglie, gli studenti e quanti risiedono all’estero a non tornare in Sicilia in occasione delle festività natalizie.
Il 29 novembre, a partire dalle 10.30, il senatore dell’Udc Antonio Saccone, il coordinatore regionale Decio Terrana e Manuela Raneri, coordinatrice provinciale di Agrigento delle donne dell’Udc, insieme a tutta la delegazione dell’Udc, manifesteranno all’aeroporto di Catania.
Nei giorni scorsi Decio Terrana ha scritto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per sollecitare la soluzione di un problema che riguarda centinaia di migliaia di siciliani che, spesso per ragioni di lavoro, sono costretti a stare lontano dalla propria terra. Il senatore Saccone ha presentato un’interrogazione parlamentare e della questione si sta interessando anche Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc.
“Così come richiesto dal nostro coordinatore regionale, Decio Terrana, ribadisco – è il commento dell’avvocato Manuela Raneri, che oltre a coordinare le donne dell’Udc della provincia di Agrigento è anche consigliere comunale a Comitini – la necessità che la politica e le istituzioni trovino una soluzione, e lo facciano subito, a questa grave problematica. Non è ammissibile che, di fatto, a tantissimi siciliani venga vietato di fare ritorno a casa per Natale perché il costo dei voli è troppo alto. Così si limita il diritto delle persone alla mobilità, ma anche quello di riabbracciare (almeno una volta l’anno) i propri cari”.
“Siamo convinti – aggiunge Manuela Raneri – che le tariffe agevolate a 50 euro, almeno per le rotte principali, siano qualcosa in più di un’ipotesi: questa deve essere la strada da percorrere e noi, già a partire dalla manifestazione organizzata per il 29 novembre all’aeroporto di Catania, invitiamo tutte le forze politiche, le associazioni, i cittadini, i media, ad unirsi a questa protesta. Stiamo, semplicemente, chiedendo il rispetto di un diritto sacrosanto. Vi aspettiamo a Catania, venerdì prossimo!”.