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Conferenza per furti d'acqua

Cronaca

“Stava soffocando”, i carabinieri salvano un bimbo durante il blitz contro i furti di acqua

I dettagli dell’operazione che, all’alba di ieri, ha portato all’arresto di 24 licatesi accusati di furto di acqua, sono stati resi noti dal colonnello Giovanni Pellegrino, comandante provinciale dei carabinieri, nel corso di una conferenza stampa ad Agrigento. Insieme a lui c’erano il tenente Caccetta ed il luogotenente Calatozzo. L’operazione è stata condotta dai militari della compagnia di Licata, coordinati dal capitano Francesco Lucarelli. 

Nell’illustrare i dettagli del blitz, il colonnello Pellegrino ha reso noto un particolare, importante, dell’intervento eseguito dai circa 80 carabinieri che sono intervenuti all’alba in via Torregrossa.

I militari, mentre operavano, hanno sentito delle urla provenire da un’abitazione e si sono precipitati per vedere cosa stesse accadendo. Un bambino di 3 anni stava soffocando a causa di una gomma da masticare. I carabinieri hanno eseguito le apposite manovre, riuscendo a far espellere al piccolo la gomma, in modo da farlo tornare a respirare. A lungo i familiari del bambino hanno ringraziato i militari che, di fatto, hanno salvato la vita al loro figlio.

Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato che sono 24, sui 28 titolari di alloggi popolari in via Torregrossa, ad essere finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di essersi allacciati abusivamente alla rete idrica. Ad uno di loro è stato contestato anche il furto di corrente elettrica, in quanto si sarebbe allacciato illegalmente alla rete pubblica.

“C’era – si legge nel comunicato stampa dell’Arma – una vera e propria condotta abusiva che deviava parte dell’acqua pubblica all’interno di una vasca comune, dalla quale poi si dipartivano le altre tubature che, grazie ad un sofisticato sistema di pompe idrauliche, servivano gli appartamenti in questione”. 

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