Politica
Stabilimenti balneari, Pullara: “Martedì all’Ars il voto sulle concessioni demaniali fino al 2033”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Sarà in esame martedì prossimo lo schema di decreto dell’assessore regionale al Territorio e ambiente applicativo della legge regionale. n.24/2019 che estende al 2033 la validità delle concessioni demaniali marittime”.
Lo annuncia Carmelo Pullara, capogruppo Popolari e Autonomisti all’Ars.
“Ero già intervenuto in merito alle previsioni di cui all’articolo 1 della legge regionale 14/12 2019 n. 24 che estende la validità delle concessioni demaniali marittime al 2033, in particolare – aggiunge Pullara – dopo aver seguito con molta attenzione l’iter della norma di cui sopra poi approvata, ho ritenuto necessario su sollecitazione del SIB (sindacato italiano balneari) sede provinciale di Agrigento nella persona del presidente dottor Angelo Biondi, interessarmi ed interloquire sensibilizzandolo l’assessore Regionale del Territorio e Ambiente Onorevole Cordaro, affinchè accogliesse le istanze relative alla semplificazione dell’iter burocratico da preventivare nel decreto attuativo di cui alla superiore norma”.
“Il sindacato SIB, attraverso una nota chiedeva, tenuto conto del difficile momento sanitario le cui conseguenze economiche stanno colpendo in modo particolare le oltre 3000 imprese siciliane della balneazione, di astenersi – scrive ancora Pullara – almeno per il momento di richiedere tutta quella serie di adempimenti burocratici previsti nell’attuale bozza di decreto assessoriale, considerato che si tratta di documentazione, elaborati ed informazioni già in possesso dell’amministrazione regionale, che avrebbe comportato lungaggini e spese per la categoria già oggi duramente provata. In tal senso ricordo, altresì, il mio intervento del 05 Aprile sull’argomento, ma anche sull’azzeramento canoni demaniali marittimi anno 2020 nonché una possibile congrua riduzione anche per la prossima stagione 2021”.
“Le imprese balneari – scrive ancora il deputato regionale licatese – soffrono da tempo l’incertezza di una chiara legislazione che costringe alla precarietà gli operatori del settore. Orbene martedì prossimo, dopo avere audito le rappresentanze delle categorie interessate, sarà in esame il suddetto decreto. In quella sede chiederò che ai fini della presentazione dell’istanza la documentazione da richiedere dovrà limitarsi il più possibile, la mia proposta sarà quella di richiedere l’autocertificazione antimafia, le ricevute relative al pagamento dei canoni demaniali anni pregressi nonché la certificazione di regolarità Durc. Sono certo che sia l’assessore Cordaro che l’intera commissione dimostreranno la necessaria sensibilità nei confronti di un comparto, quello dei balneari già duramente provato del lockdown nonché per gli esiti della pandemia che stiamo vivendo”.