Sostegno alle donne afghane viene manifestato dall’associazione Toponomastica Femminile con uno striscione che da ieri sventola sul balcone principale del municipio di Licata.
“Noi di Toponomastica Femminile di Licata – annuncia Giuseppina Incorvaia, nuova referente dell’associazione – abbiamo aderito all’iniziativa promossa dall’associazione femminista afghana Revolutionary Association of the Women of Afghanistan – RAWA – per sostenere le donne dell’Afghanistan attraverso la mobilitazione nelle strade il 25 settembre. Volevamo allestire un gazebo per un’azione di solidarietà più diffusa, ma per il Covid non abbiamo potuto e allora abbiamo chiesto ed il sindaco gentilmente ci ha concesso di pubblicizzare la nostra solidarietà con uno striscione, sperando che tutti lo vedano e riflettano sulla tragedia delle donne afgane”.
Per Giuseppina Incorvaia “sostenere le donne afghane significa dare voce alle loro vite, alle loro storie, alle loro paure, ai loro sogni; significa combattere la ferocia dei talebani, che uccide le donne e il loro sogno di libertà e che, nella realtà, è la stessa ferocia misoginia di chi uccide una donna in ogni paese, dove i numeri dei femminicidi sono divenuti ormai una mattanza, dove le sentenze non sono proporzionate alla gravità del reato”.
“Significa – conclude la referente di Toponomastica Femminile – che la lotta delle donne afghane è anche la nostra, contro i fondamentalismi misogini che ostacolano il diritto alla libertà di tutte le donne nel mondo”.
