Cronaca
“Sorella Sanità”, il Riesame dispone i domiciliari per Pullara, ma deciderà la Cassazione. Lui: “Non posso crederci”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Non posso crederci! Ho assistito personalmente all’udienza e devo dire che tutto mi aspettavo tranne che questa decisione, anche perché le argomentazioni portate avanti dalla pubblica accusa in fatti ed atti non risultano vere”.
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Lo afferma Carmelo Pullara, deputato regionale licatese, commentando la decisione del Tribunale del riesame di Palermo che, nell’ambito dell’inchiesta “Sorella Sanità”, ha accolto l’appello della Procura di Palermo ed ha ordinato gli arresti domiciliari per Pullara.
“Ciò non di meno – aggiunge Pullara – le decisioni si accettano. Con fiducia attenderò il giudizio della Cassazione sperando di mettere fine a questa per me assurda vicenda”.
Pullara è indagato per la presunta turbativa di una gara pubblica.
Nello scorso mese di maggio, quando venne portata a termine l’operazione “Sorella Sanità”, il pool coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Demontis aveva chiesto gli arresti domiciliari per Pullara, ma il gip Claudia Rosini aveva rigettato la richiesta, ritenendo l’insussistenza dei gravi indizi.
Carmelo Pullara non verrà arrestato e condotto ai domiciliari, in quanto può ricorrere in Cassazione avverso la decisione del Riesame. Saranno i giudizi dell’alta corte, dunque, a stabilire se confermare o meno quanto disposto dai magistrati palermitani.