Cronaca
“Sono socialmente pericolosi”, il questore applica la sorveglianza speciale a licatese e palmese
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Scritto da
Angelo Augusto
Il Tribunale di Palermo, sezione prima penale, misure di prevenzione, accogliendo la proposta del questore di Agrigento Rosa Maria Iraci, ha applicato la sorveglianza speciale per due anni nei confronti di un palmese e per un anno nei confronti di un licatese.
“A L.M.F., 46 anni di Palma di Montechiaro – si legge nel comunicato stampa della questura di Agrigento – la misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con Obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, è stata applicata per la durata di due anni. L.M.F., in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con dispositivo braccialetto elettronico”.
Secondo la questura si tratta di “un elemento di spicco all’interno di una associazione per delinquere finalizzata ai reati contro il patrimonio (furti di rame, rapine, ricettazione)”.
Sempre il Tribunale di Palermo, anche in questo caso accogliendo la richiesta del questore di Agrigento Maria Rosa Iraci, ha disposto la sorveglianza speciale, per un anno, nei confronti del licatese C.G. di 41 anni. Secondo la questura si tratta di “un personaggio di elevata pericolosità sociale incline alla commissione di innumerevoli reati (contro il patrimonio e la persona)”.