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Sit in dei netturbini davanti al Comune

Attualità

Si acuisce lo scontro con l’amministrazione comunale, netturbini pronti ad un nuovo sciopero

Si è registrato il nulla di fatto, nella tarda mattinata di oggi al Comune, nel corso del confronto tra amministrazione comunale e sindacati. Il segretario generale della Cgil funzione pubblica, Alfonso Buscemi, ed il segretario Iacono, per alcuni minuti sono stati ricevuti dal sindaco Angelo Cambiano per affrontare la questione dello sciopero degli operatori ecologici di Licata, che da due giorni incrociano le braccia, ma l’incontro non ha sortito alcun effetto. 

La tensione, anche prima dell’incontro, è stata molto alta. I lavoratori, così come programmato, hanno organizzato un sit in di protesta davanti al Comune. All’inizio non c’è stato alcun confronto con l’amministrazione, poi Buscemi e Iacono sono stati invitati nell’ufficio del sindaco, dove c’è stato il confronto che non ha portato a nulla. Si è assistito, anzi, ad un reciproco scambio di accuse. I sindacati hanno chiesto al sindaco Cambiano di ricevere anche i lavoratori, senza però incontrare disponibilità in tal senso. “Siamo l’unico Comune – ha detto il sindaco – che abbiamo pagato quasi per intero i primi tre stipendi dell’anno, e per tutta risposta i lavoratori scioperano. Se vogliono continuino a farlo”.

A quel punto l’incontro è terminato ed i rappresentanti sindacali hanno avviato un confronto con gli operatori ecologici, nel corso del quale è stato stabilito che nel giro di tre giorni proclameranno un nuovo sciopero, stavolta di tre giorni che, comunque, non potrà essere posto in essere prima di due settimane.

“Abbiamo provato, lo avete visto – è il commento di Alfonso Buscemi – a dialogare con il sindaco di Licata, ma senza risultato. Noi facciamo attività sindacale in difesa dei lavoratori, lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo. L’agitazione non terminerà fino a quando gli operatori ecologici di Licata non saranno messi nelle condizioni di lavorare con dignità. Fino a quando non otterranno le buste paga entro i tempi previsti, fino a quando non riceveranno il Tfr, fino a quando l’organizzazione del lavoro in questo cantiere non sarà modificata radicalmente. Annunciamo che già a partire da domani filmeremo tutto quanto accade durante la raccolta della spazzatura ed invieremo le registrazioni alle autorità competenti”. 

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