Cronaca
Scontro tra auto e moto, ma l’automobilista non si ferma a soccorrere il ferito. Denunciato
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Scritto da
Angelo Augusto
Si scontra, alla guida della propria auto, con uno scooter, ma invece di fermarsi a soccorrere il ferito, accelera e va via.
E’ l’accusa che gli agenti del commissariato di polizia di Licata, coordinati dal vice questore Cesare Castelli, rivolgono ad un quarantenne del luogo che ora è chiamato a rispondere di lesioni colpose aggravate, omissione di soccorso e guida in stato di alterazione da sostanze stupefacenti.
L’episodio, reso noto dalla Questura di Agrigento, si è verificato ieri pomeriggio in uno dei corsi principali di Licata.
“Nel pomeriggio di ieri – scrive la Questura – la pattuglia del commissariato di polizia di Licata in servizio di prevenzione e repressione dei reati, nel transitare nel corso principale della cittadina, notava un uomo riverso sulla sede stradale. I poliziotti aiutavano il malcapitato, in quanto dolorante per diverse ferite riportate, successivamente curate dai sanitari dell’ospedale e con una prognosi di 25 giorni. L’uomo narrava che, mentre si trovava a bordo del proprio motociclo, era stato violentemente investito da una autovettura. Il conducente di detto veicolo, anziché prestare il primo soccorso, si era dato a precipitosa fuga”.
“Gli agenti, acquisite le dovute informazioni su alcuni piccoli particolari, sulle fattezze fisiche del conducente e sul veicolo, avviavano immediate – aggiunge la Questura – le ricerche, riuscendo in breve tempo a risalire all’autovettura pirata ed al suo conducente, un quarantenne licatese, che veniva rintracciato e, dopo aver ammesso agli agenti i fatti accaduti, veniva segnalato all’autorità giudiziaria poiché resosi responsabile dei reati di lesioni colpose aggravate, omissione di soccorso e guida in stato di alterazione da sostanze stupefacenti, quest’ultimo reato accertato a seguito di tempestivi esami alcolemici e tossicologici eseguiti su entrambi i conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro stradale effettuati presso il locale nosocomio”.