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Angelo Curella

Politica

Sciopero degli operatori ecologici, Angelo Curella: “Quali sono le competenze delle ditte?”

“Ormai da due anni assistiamo alla stessa scena con cadenza più o meno regolare. I lavoratori della SRR si vedono costretti a minacciare lo sciopero per avere pagato lo stipendio o, se vogliamo vedere la questione da un’altra angolatura, potremmo dire che il Comune paga gli stessi lavoratori sotto il ricatto dello sciopero”.

Lo scrive in una nota il consigliere comunale del PD di Licata, Angelo Curella.

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“Vorrei ricordare – aggiunge – intanto che la SRR ATO 4 è una “Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti” di cui fanno parte diversi comuni della provincia di Agrigento tra cui il Comune di Licata. Pertanto appare evidente che il Comune di Licata, nel caso specifico, appare inadempiente nei confronti di lavoratori che prestano servizio per una società, la SRR ATO 4 per l’appunto, di cui è Socio. Allora per quale motivo i lavoratori non vengono pagati con regolarità? Come mai gli uffici preposti non si sono organizzati per risolvere questo problema? I costi dei lavoratori sono stabiliti in maniera precisa e puntuale, pertanto fissi. Anche la tipologia di servizi erogati, così come stabilito da un bando, hanno un costo prestabilito, allora perché sospendere la raccolta nel fine settimana? Non era un servizio previsto nel bando?”.

“Quali servizi – scrive ancora Curella – prevede il capitolato e cosa è cambiato rispetto al bando iniziale? Allora vorrei che si facesse chiarezza: quanto costava prima e quanto costa adesso il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani? Ma soprattutto quanto incassa il Comune dal conferimento della differenziata nelle apposite piattaforme che acquistano i materiali differenziati? Vorrei sapere perché da tre mesi è stato sospeso il servizio degli ingombranti e lo spazzamento meccanico delle strade e se i relativi costi sono defalcati dalle spettanze dovute alle ditte private”.

“La pulizia della città a chi spetta? Il discerbamento e la normale manutenzione del verde a chi spetta? I marciapiedi – sono ancora le parole del consigliere comunale -ormai sono diventati “zone verdi” che non consentono nemmeno il normale transito dei pedoni a causa della forte ed incontrollata vegetazione. Vorrei sapere se il Comune esercita un controllo sul rispetto dei termini contrattuali. Sul versante della riscossione e sul controllo dell’evasione cosa è stato fatto, è stato attuato quanto previsto nel piano di riequilibrio e oggi reiteratamente prescritto dai revisori contabili? Esiste una convenzione tra il Comune e la SRR ATO 4 (Delibera di Giunta N.109 del 10.10.2019) che prevede la possibilità di impiegare n. 6 unità lavorative (personale amministrativo) della SRR ATO 4, di cui il Comune di Licata è socio, “per le attività di accertamento e di supporto alla riscossione del tributo comunale sui rifiuti”  i cui costi “sono compresi nel budget del piano finanziario del servizio rifiuti approvato dall’Assemblea dei Soci della SRR e dal Consiglio Comunale”; la suddetta convenzione è stata utilizzata solo in parte ovvero per due sole unità lavorative anziché le sei (5+1) previste dalla stessa convenzione. Pertanto anziché pensare tout-court alla esternalizzazione si potrebbe rafforzare l’Ufficio Tributi, in particolare l’ufficio TARI, con l’impiego di altre n.4 figure qualificate dando ulteriore seguito alla convenzione con personale già formato e disponibile, con costi contenuti e ampiamente recuperati da una più efficiente organizzazione e da una più efficace attività di contrasto della evasione”.

“Tutte queste domande – conclude Curella – per il rispetto dei lavoratori e dei cittadini che pagano regolarmente la Tari. Penso che sia necessario rendere la tassa meno iniqua: bisogna che tutti paghino la TARI per fare in modo di pagare meno. A tal proposito preannuncio la richiesta di accesso agli atti”.

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