Cronaca
Rubato lo scooter elettrico ad un anziano invalido, Massimo Ingiaimo: “Un gesto odioso”
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Scritto da
Angelo Augusto
A Licata succede anche, malgrado sia difficile accettarlo, che rubino lo scooter elettrico ad un disabile.
L’episodio si è registrato qualche giorno fa, il titolare ha denunciato l’accaduto alla polizia, che ha avviato le indagini, e su quanto successo è intervenuto stamani Massimo Ingiaimo, segretario locale del Pd.
“Una comunità – scrive Ingiaimo sul su profilo Facebook – si giudica da tante cose, si giudica anche dal tipo di reati che lì si compiono. In una città con molti problemi, in cui la questione della legalità è una priorità, in cui la notte spesso si bruciano le auto, un furto può sembrare poca cosa. Eppure rubare lo scooter elettrico di un anziano invalido sotto casa è un reato particolarmente odioso, non tanto perché fai un danno economico ad un pensionato, ad un soggetto debole, ma perché a quell’uomo o donna togli la libertà. Rubare l’unico strumento che consente ad un invalido di muoversi significa amplificare il suo handicap”.
Parole forti quelle del segretario del Pd, ma sicuramente da condividere.
“Se una comunità non si indigna neppure davanti a questo e anzi magari il ladro trova come rivendere a basso costo il suo bottino, significa che il livello culturale e sociale di quella comunità è veramente allarmante. La disistima sociale e culturale verso queste condotte è la precondizione per un efficace controllo del territorio. Senza di essa poco possono fare le forze dell’ordine, che già oberate da mille importanti attività, con poche risorse a disposizione, mi auguro trovino comunque il modo di contrastare sul nascere anche questo “nuovo” genere di furti perché particolarmente odiosi e fortemente incivili”.