Politica
Rinuncia alle indennità, la controreplica di Pullara: “Io mi spendo per la città, parlano i fatti”
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Scritto da
Angelo Augusto
Arriva la contoreplica di Carmelo Pullara a sindaco, giunta, presidente del consiglio comunale e consiglieri sulla questione della rinuncia agli indennizzi. Questione che ormai da giorni tiene banco nell’ambiente politico licatese.
“Sarei colpevole di lesa maestà – scrive il deputato regionale – per avere richiesto almeno un gesto di responsabilità serio, non di mera pubblicità, cioè donare alle famiglie in difficoltà il di più, sottolineo, il di più di dovuto alla carica politica rispetto a quello che percepivano”.
Pullara, poi, elenca le indennità di carica percepita da sindaco, assessori, presidente del consiglio comunale, e aggiunge: “invito tutti loro a pubblicare i guadagni pregressi ed attuali, come fatto da me, ed aggiungo che la riduzione delle indennità degli amministratori è cosa fatta da tanti sindaci assessori e presidenti di comuni siciliani, senza drammi o polemiche da cortile”.
“Non accetto che mi si dica – scrive ancora Pullra – che non mi stia spendendo per la comunità, tutto ciò che ho fatto per Licata e che continuo a fare è davanti a gli occhi di tutti, non è un problema mio se, nonostante grazie al mio intervento e al mio lavoro al comune di Licata siano stati assegnati dei finanziamenti che ricordo ancora, per chi ha la memoria corta, teatro, palazzetto, parcheggi, pulizia caditoie, attualmente non possono essere utilizzati causa mancata approvazione del bilancio, attività di pertinenza dell’amministrazione comunale. Come, ricordo ancora a tutti, avevo suggerito alla stessa amministrazione che la fruizione del decreto “Salva Catania” poteva essere una boccata di ossigeno per i conti dell’ente. Questi sono i fatti reali, ci sono documenti che abbiamo pubblicato e che chiunque può visionare”.
“Io non ho mai negato – conclude Carmelo Pullara – la mia disponibilità e ho sempre lavorato per la città. L’amministrazione se vorrà presentare progetti per il bene della città, di competenza regionale, troverà il primo sostenitore”.