“Incominciamo ad essere sempre più convinti che pur di averla vinta nei confronti del consiglio comunale il sindaco con un colpo di mano, (non più giustificabile da mesi, la determina urgente e contingibile che dovrebbe durare pochi giorni ed invece dura da mesi …. ), continua ad intestardirsi nel voler gestire in house un servizio che il consiglio aveva già deliberato doveva essere esternalizzato”.
A scriverlo, riferendosi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, è il consigliere comunale Calogero Scrimali.
“La giustificazione del sindaco – aggiunge Scrimali – è che stiamo stiamo risparmiando. Oggi abbiamo una città che è sporca all’inverosimile. Non più e non soltanto nelle periferie, ma anche al centro. Cassonetti che sembrano essere arrivati dalla Siria e molti di essi bucati dal fondo che lasciano cadere anche del percolato, compromettendo ancora di più la salubrità dell’ambiente. Per addolcire la condizione che stiamo vivendo ci viene detto che stiamo risparmiando chissà quanto nell’immediato, come se fosse quello il sistema per capire se è più conveniente la gestione in house o la terziarizzazione, misurare i conti in tre mesi. Bisogna arrendersi alle evidenze e capire che serve immediatamente invertire la rotta, praticando un sistema di raccolta differenziata, con ritorni economici per il conferimento di carta, cartone, vetro, plastica, alluminio ecc. ecc. senza la quale, a partire già dal primo di gennaio del 2018, subiremo sanzioni molto pesanti perché la nostra gestione non è conforme alle direttive europee e non ha rispettato le percentuali richieste”.
“Altro che risparmi. Costi, quindi, nettamente superiori, condizioni igieniche ben peggiori, sanzioni da parte della UE e tutto per delle ripicche? Ravvedersi di errori commessi a livello gestionale è segno di maturità ed equilibrio. Ci auguriamo – conclude Calogero Scrimali – che il nostro sindaco capisca che la città ha bisogno di serenità e pulizia ed al momento dipendono entrambe da lui, così come la serenità dei lavoratori, che sono in arretrato di stipendi da mesi”.