Attualità
Rifiuti, affollata assemblea al Comune: esaminate tante proposte, ma una soluzione ancora non c’è
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Scritto da
Angelo Augusto
Sala consiliare del Comune gremita fino all’inverosimile, nel pomeriggio di oggi, per l’assemblea convocata dal commissario straordinario Maria Grazia Brandara per affrontare l’emergenza rifiuti.
A chiedere l’assemblea, come è noto, erano stati i circa cento cittadini che due sabati fa si erano riuniti spontaneamente sotto al municipio per protestare contro la mancata raccolta della spazzatura. E’ noto a tutti, infatti, che ormai da mesi Licata è letteralmente sommersa dall’immondizia.
All’assemblea di stasera, oltre al commissario Brandara ed ai dirigenti del Comune, erano presenti il deputato licatese Carmelo Pullara ed i vertici di Apea e Dedalo Ambiente, società alle quali compete la raccolta dei rifiuti.
La riunione è stata molto animata, con i cittadini da una parte a chiedere, con forza, la soluzione del problema e, dall’altra parte, le istituzioni ad esaminare le possibili soluzioni.
Apea ha ribadito che non può, per il momento, affidare il servizio di raccolta e spazzamento all’esterno. Due le altre ipotesi al vaglio: l’emissione da parte del commissario straordinario del cosiddetto 191, un’ordinanza contingibile ed urgente per affrontare il dramma; in alternativa la possibilità per l’Apea di noleggiare, con 1.200.000 euro che metterebbe a disposizione il Comune, autocompattatori e mezzi per provvedere alla raccolta. Su tutte le tesi, però, non è stato ancora possibile trovare l’accordo.
Prima della chiusura dei lavori il commissario Brandara è tornato a prendere la parola per annunciare che “qualora la legge me lo consenta, e prima di farlo mi confronterò con il mio avvocato, che ovviamente pago a mie spese e non con i soldi del Comune, adotterò il 191. Comprenderete bene, però – ha aggiunto Brandara rivolgendosi ai numerosi cittadini presenti – che debbano esserci le condizioni di legge per farlo”.
Nelle prossime ore verrà resa nota, in via definitiva, la soluzione da affrontare.