Ricordato il naufragio della Seagull, a Sant’Agostino la celebrazione presieduta da don Stefano Principato

“E’ importante non solo ricordare, ma fare memoria, affinchè le future generazioni mantengano in vita il significato profondo di questi eventi e di ciò che hanno prodotto”.

Lo ha detto padre Stefano Principato, parroco del santuario di Sant’Agostino, dove domenica è stato ricordato il naufragio della Seagull.

Il 17 febbraio del 1974, proprio davanti alla costa licatese, il mercantile Seagull affondò, trascinando con se 29 uomini di equipaggio e la moglie del capitano. Per 30 persone, purtroppo, non ci fu scampo.

Da allora. Ogni anno, viene ricordato il  naufragio della Seagull e, più in generale, viene reso omaggio alle vittime del mare.

Al termine della celebrazione in chiesa, alla presenza delle autorità civili e militari e delle associazioni, padre Stefano Principato ha benedetto la corona d’alloro sistemata sul monumento attiguo alla chiesa, che ricorda il naufragio.