Cronaca
“Resistenza, minaccia e oltraggio”, arrestato il giovane che, armato, si era barricato su una barca
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Scritto da
Redazione
Polizia e carabinieri, congiuntamente, hanno arrestato il giovane licatese che nel primo pomeriggio di oggi, armato di un coltello, si era barricato su un peschereccio ormeggiato nella darsena del porto di Marianello.
Le ipotesi di reato contestate al ragazzo sono: resistenza, minaccia ed oltraggio a pubblico ufficiale. Il giovane, dopo essere stato convinto a scendere dalla barca, è stato accompagnato al pronto soccorso per essere medicato, perchè accidentalmente si era ferito ad un dito con il coltello che impugnava, e poi condotto al commissariato. Dopo gli accertamenti di rito è scattato l’arresto.
A coordinare l’intera operazione sono stati il commissario capo Giuseppe Garro, dirigente del commissariato di polizia, ed il capitano Marco Massimino, comandante della compagnia carabinieri.
Determinante, perchè la situazione si evolvesse positivamente, e senza drammi, si è rivelato l’intervento di un ispettore del commissariato di polizia che, malgrado fosse libero dal servizio, si è offerto volontario per negoziare con il giovane. L’ispettore, ovviamente con tutte le precauzioni del caso, è salito sulla barca dove il ragazzo si era barricato e si è messo a parlare con lui. Nel giro di pochi minuti lo ha convinto a posare il coltello che impugnava ed a scendere dal motopesca.
Il giovane, quindi, dalla polizia e dagli operatori del 118 è stato accompagnato al Pronto Soccorso per essere medicato, poi al commissariato di polizia di via Campobello.
(Foto Francesco Sottile)
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