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Politica

Rendiconto del 2019, la giunta replica al PD: “I debiti sono stati contratti almeno dal 2014”

Nei giorni scorsi il coordinamento cittadino del PD aveva rivolto pesanti critiche all’amministrazione comunale di Licata, a proposito dell’approvazione del rendiconto del 2019.

Stamani l’amministrazione comunale ha replicato alle accuse con un documento.

“Continuiamo, ancora una volta, a subire, da una parte del PD locale, un attacco – scrive la giunta – demagogico e polemico. Chiariamo subito, per amore del vero, che è stato votato in consiglio soltanto il bilancio consuntivo 2019. Il disavanzo documentato dal bilancio consuntivo del 2019 è il risultato di debiti che si sono sommati negli anni dalle pregresse gestioni, a partire dal 2014. Quindi si è portata alla luce la condizione reale in cui versano le casse comunali; di questo bisogna dare merito a questa Amministrazione che non ha voluto nascondersi di fronte alle responsabilità oppure sarebbe stato corretto continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto?”.

 “Il PD nelle precedenti amministrazioni – si legge ancora nel documento -che posizione ha assunto nei confronti del bilancio comunale? Nel 2015 i consiglieri comunali del PD hanno approvato il bilancio pur essendo in opposizione alla maggioranza guidata dal sindaco Cambiano. Allora votarono favorevolmente per salvare la poltrona o per atto di responsabilità? Due pesi e due misure”.

“È giusto portare a conoscenza della popolazione – scrive ancora l’esecutivo di Licata – che il sindaco Galanti ha espressamente chiesto ai consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione che il documento finanziario venisse votato da tutti. Il sindaco ha sostenuto, a voce alta, che il voto sul bilancio consuntivo 2019 aveva un significato che andava oltre il valore dei numeri e investiva di responsabilità anche l’opposizione, che vede tra le proprie fila, tra l’altro, consiglieri comunali già presenti nei precedenti mandati e che quindi conoscevano i termini della questione. Questi debiti sono stati contratti almeno a partire dal 2014. La bocciatura del bilancio consuntivo 2019, con il conseguente scioglimento del consiglio comunale, avrebbe permesso al sindaco di continuare ad amministrare la città senza opposizione consiliare e quindi con innegabili vantaggi politici. Rassicuriamo il PD che l’amministrazione, attraverso gli uffici competenti, è impegnata nella elaborazione di un piano di riequilibrio credibile, che passerà al vaglio anche della Corte dei Conti, per scongiurare il rischio del dissesto finanziario e tutto ciò che disastrosamente ne conseguirebbe”.

“Per quanto riguarda invece gli errori sui tributi, che tanti cittadini hanno evidenziato, questa amministrazione – scrivono ancora sindaco e assessori -, tramite il vicesindaco Montana e i consiglieri Curella e Morello, ha rappresentato alla società che gestisce la compilazione delle bollette, alcune tipologie di errori che ripetutamente si sono riscontrati, chiedendo alla stessa l’applicazione in maniera puntuale del regolamento comunale. Si coglie l’occasione per chiarire che la Tari non ha subito alcun aumento tariffario ma è stato necessario ricalcolare il costo del servizio per l’anno 2019 in virtù del maggiore costo sostenuto derivante dalla chiusura, operata dalla Regione, della discarica di Siculiana che ci ha costretti a conferire i rifiuti presso la discarica di Alcamo (a circa 190 Km da Licata!!!) con un aggravio di spesa non indifferente. Stiamo alacremente lavorando affinché possa essere avviata la raccolta differenziata che, nel lungo termine, dovrebbe garantire una riduzione dei costi; preferiamo non azzardare date mai rispettate in passato. Tranquillizziamo gli iscritti del PD dicendo loro che sono ben rappresentati in questa Amministrazione dal consigliere Curella e dall’assessore Agnello, che lavorano senza risparmiare tempo ed energie nel mero interesse della città, con imparzialità e spirito di servizio”.

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