Politica
Reddito di cittadinanza e navigator, Pullara: “In Sicilia siano valorizzati gli ex sportellisti”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Sostengo da mesi che la figura del Navigator in Sicilia – il tutor che dovrà accompagnare il percorso dei destinatari del reddito di cittadinanza verso l’inserimento nel mondo del lavoro – dovrebbe essere ricoperta dagli ex sportellisti della Formazione Professionale”.
A sostenerlo è il deputato regionale licatese Carmelo Pullara.
“Questi lavoratori – aggiunge il capogruppo di Autonomisti e Popolari all’Ars – si sono già occupati di formazione, amministrazione e tutoraggio ed è per questo che occorre valorizzarli, dar loro l’opportunità concreta di riottenere un impiego nell’ambito dell’orientamento dei beneficiari del reddito di cittadinanza all’interno del mondo del lavoro. Le nuove figure professionali richieste dal reddito di cittadinanza possono essere la soluzione all’incertezza di non pochi lavoratori la cui condizione economico/sociale è ormai davvero allo stremo. Il reclutamento dei Navigator, se affidato per delega alla Regione (che è competente in merito alle politiche attive del lavoro), consentirà la tutela definitiva dei lavoratori fuoriusciti dalla formazione, con conseguente assorbimento degli ex -sportellisti che chiedono da mesi di lavorare, non la carità”.
“Sarebbe importante – aggiunge Pullara – se si riuscisse a trovare una soluzione che apra anche all’esterno: ritengo infatti che gli ex sportellisti vadano garantiti ma va al contempo data una possibilità anche a qualche giovane preparato ma ancora disoccupato”.
Secondo Carmelo Pullara, infine, “il nuovo assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro Antonio Scavone è già molto sensibile alla problematica che coinvolge gli ex sportellisti. Il nostro gruppo autonomista ha da sempre lottato al fianco di questi lavoratori affinché trovassero una nuova allocazione nei centri per l’impiego e con le mansioni sopraesposte. Per questo ribadisco che solo un gruppo politico ben radicato nel territorio e conscio delle difficoltà vere di una terra, può davvero essere il portavoce delle sue esigenze, non solo a livello regionale e nazionale, ma anche europeo. Gli autonomisti sono tutto questo”.