Seguici sui social
Cani randagi

Attualità

Randagismo, il Comune cerca “sponsor” per realizzare un parco – canile in terreni confiscati

L’amministrazione comunale cerca degli “sponsor” per realizzati un parco – canile che possa accogliere almeno 200 cani. Il Comune ha infatti reso noto che “con un avviso pubblico, a firma del Sindaco Angelo Cambiano e del dirigente del dipartimento lavori pubblici e urbanistica, Vincenzo Ortega, l’amministrazione comunale ha avviato il procedimento per la verifica dell’esistenza o meno di interessi da parte di potenziali promotori per la realizzazione e la gestione di un parco canile, attraverso una delle procedure di partecipazione pubblico privato, e per acquisire elementi utili finalizzati alla definizione del bando che potrà essere pubblicato. L’invito per la manifestazione di interesse alle previste procedure di partecipazione pubblico privato è rivolto a persone fisiche, imprese, anche individuali, singole o associate, cooperative, società, consorzi ed associazioni”.

Si tratta di un modo per affrontare l’emergenza randagi che, nella nostra città, al momento rimane priva di soluzione. “All’invito si è pervenuti – si legge ancora nella nota del Comune – dopo che in questi mesi sono state effettuate tutte le verifiche di idoneità dei siti e di fattibilità dell’intervento. La struttura, si legge nell’avviso, deve prevedere un canile sanitario con annessi box per l’ospedalizzazione degli animali, un rifugio che consenta il ricovero, mantenimento e custodia di 200 cani. Dovrà essere realizzata su area di proprietà comunale requisita alla mafia; la realizzazione dell’intera struttura sarà a cura e spese del promotore che verrà individuato attraverso le procedure previste dalla normativa vigente, privilegiando l’aspetto ecologico e il risparmio energetico. Gli interessati dovranno fare pervenire la manifestazione di interesse all’Ufficio Protocollo del Comune di Licata, indirizzata al dipartimento Lavori Pubblici e Urbanistica entro e non oltre 45 giorni dalla data di presentazione dell’avviso, fermo restando la possibilità comunque di ricevere anche in ritardo eventuali ulteriori manifestazioni”.

Pubblicità

Di più in Attualità