Silvestro Baldacci, è l’unico non siciliano ad aver vinto il campionato di C con il Licata e giocato la B l’anno successivo.
La stagione della promozione arriva a novembre, l’ultimo giorno di mercato, da svincolato con enormi ambizioni e voglia di fare bene, sbarca in Sicilia con la sua determinazione.
Giocatore tosto Baldacci ma corretto, sempre. Con lui alla domenica gli attaccanti avversari sapevano di dover passare un pomeriggio poco gradevole. Fisico possente, personalità di marmo, non mandava di certo a dirle ed in campo, si faceva sentire, eccome. In coppia con Tommaso Napoli, si completa perfettamente, nell’anno in cui tra Cassia, Miranda e Consagra, il Licata incappò in diversi infortuni dei suoi centrali di difesa. Meravigliato dalla bravura dei suoi compagni, al suo approdo in squadra, strinse legami importanti, con quel gruppo che ancora oggi, significa molto anche fuori dal campo.
“Quando sono arrivato a novembre l’anno che abbiamo vinto il campionato di C, la classifica non era per niente buona, nessuno poteva immaginare quella che poi sarebbe stata la cavalcata vincente verso la serie B. Ci siamo uniti tra noi, i miei compagni erano calciatori straordinari, io venivo da esperienze lontano dalla Sicilia, mi meravigliavo di come non giocassero in categorie superiori: è scattata la molla e cominciammo a vincere”.
Debutta subito con gol Baldacci e si ripete nel derby col Catania al novantesimo, siglando il successo:
“Alla prima partita segnai subito, contro il Monopoli, feci due reti in quel campionato, la seconda al “Saporito” con il Catania al novantesimo in mezza rovesciata, ci regalò una vittoria importantissima, che gioia”.
La forza fu il gruppo, Baldacci definisce fratelli i suoi ex compagni di quel Licata:
“A Capodanno sono stato a Palermo da Campanella, Taormina e altri mie ex compagni, che sono fratelli. Dopo tutti questi anni è come se fosse ieri, il tempo sembra fermo ogni volta che ci si rivede, è meraviglioso, esperienza fantastica davvero, sono stato a Licata per i vent’anni dalla promozione, seguo la squadra ancora oggi certamente”.
Oggi Silvestro Baldacci insegna Scienze Motorie in una scuola secondaria di primo grado, vive a Perugia, città “adottiva”, le sue origini sono dell’Abruzzo, Pescara.
Vincenzo Montana
(Nella foto Silvestro Baldacci ai tempi della vittoria nel campionato di C, con Ciccio La Rosa ed Antonello Laneri)
