Calcio
“Quelli della B”, Alessandro Damiani: “Che festa in città per la promozione!”
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Scritto da
Redazione
Nella trattativa che porta Maurizio Schillaci alla Lazio, arriva a Licata il giovane attaccante della primavera Alessandro Damiani. Siamo nel novembre 1986.
Attaccante con senso della posizione e capacità realizzativa, agisce sia da prima che da seconda punta: alternativa a capitan Romano e bomber La Rosa. Con una coppia simile davanti, vede poco il campo ma è comunque promosso in B con la squadra al termine della stagione 87/88 con Cerantola allenatore.
Uno dei pochissimi non siciliani del gruppo, la giovane punta romana condivide l’appartamento con Tommaso Napoli che insieme ai veterani lo aiuta nella fase di ambientamento nel gruppo ed in città. Rimane di proprietà del Licata fino ai primi anni novanta con stagioni intervallate dai prestiti al Giulianova.
Legato al presidente Franco Licata D’Andrea, il quale credeva nelle potenzialità e nelle movenze in campo di un attaccante che si faceva trovare pronto nonostante infortuni pesanti rischiarono più volte di minarne la carriera, sfiorò il Parma in seria A facendosi male quando la trattativa sembrava ad un passo dalla chiusura.
Di Licata ricorda il calore della piazza, la gioia irrefrenabile per la promozione in B ed un gruppo di compagni che definisce, unico.
“Arrivai dalla primavera della Lazio nella trattativa per il trasferimento di Schillaci a Roma, avevo giocatori straordinari davanti il primo anno, il capitano Romano e La Rosa, ero un giovane, giocai poco ma la promozione in serie B fu un qualcosa di magnifico, ricordo la festa in città, i caroselli, la gioia enorme da parte di tutti. Licata rimane una tappa molto importante della mia carriera, sono cresciuto parecchio in quel gruppo di compagni straordinari con una società unica, in testa il presidente Licata D’Andrea, è stato fondamentale per me aiutandomi in un periodo difficilissimo. Dopo l’anno della promozione in B vado in prestito al Giulianova per stare più vicino a Caserta dove ero militare, poi nell’estate del 90 da infortunato il presidente mi propose tre anni di contratto dicendomi di credere nella mia ripresa, fu un gesto indimenticabile, un uomo ed un dirigente straordinario. Sono rimasto per altre stagioni poi al Licata, ho segnato i miei goals e cercato sempre di dare il meglio. Sono contento di ricordare gli anni al Licata, mi sento ancora oggi con gente che vive a Licata, è molto bello”.
Damiani oltre a quella gialloblu, vestirà tra B e C le maglie di Giulianova, Cosenza, Sambenedettese, Alessandria, Ascoli, Acireale, e Sora. Terminata la carriera da calciatore, ha intrapreso quella di allenatore.
Vincenzo Montana
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