Quaresima, Chiesa Cattolica Ecumenica di Cristo: “Lasciamoci purificare dalla Parola e dallo Spirito”

Dal licatese Agostino De Caro, vescovo della Chiesa Cattolica Ecumenica di Cristo, arriva un appello a tutti i fedeli in occasione della Quaresima che inizia oggi, con le Ceneri.

Ecco il messaggio:

“Mie amate figlie e figli, la pace dono dello Spirito vi pervada il cuore e lo infiammi di amore;

     “Per compiere la tua volontà e acquistarti un popolo santo, egli nell’ora della passione stese le braccia sulla croce, morendo distrusse la morte e proclamò la risurrezione”.

     In questa frase si può cogliere il mistero della Pasqua del Signore nella sua totalità, un mistero nel quale ognuno di noi è immerso in funzione del battesimo, ma che necessita un cammino per tutto il corso della vita. Di questo cammino, il tempo forte della Quaresima ne è un paradigma per consentirci di acquisire maggiore consapevolezza di quelle dinamiche che non solo ci aiutano ad essere annunziatori di risurrezione, ma soprattutto testimoni di essa e destinati ad essa.

     Ecco allora che questi quaranta giorni ci sono propizi per lasciarci lavare, purificare dalla Parola e dallo Spirito di Gesù per accogliere noi per primi questa esplosione di VITA che è la Pasqua e testimoniarla agli uomini e alle donne di oggi con coraggio e soprattutto con amore proprio mentre le tenebre continuano ad avvolgere le nostre vite, la nostra società e il mondo intero che ormai è in ginocchio a causa del male dilagante.

     Aiutati e sostenuti dalla Parola di Dio saremo spinti a guardare oltre il presente che a volte ci pesa e che oggi, più che mai ci spaventa e ci mette in crisi. Sarà fondamentale chiedere al Signore il dono della luce per vedere nel buio e per recuperare la speranza e ritrovare vita. Per raggiungere la pienezza del mistero pasquale è fondamentale contemplare Gesù in croce, quelle braccia spalancate, stese sulla croce e ad essa inchiodate, quel volto misericordioso, quel costato trafitto e grondante vita; per attraversare con Lui la sofferenza di oggi e di domani, sia la nostra che quella della sorella e del fratello che incontriamo nel cammino, a cui siamo inviati come tanti piccoli “Emmanuele”, tanti piccoli “Dio-con-noi” e del quale saremo compagni di viaggio come Gesù fece con i discepoli di Emmaus scoraggiati, disillusi, delusi.

     In questo tempo di Quaresima ci rimettiamo in viaggio, in cammino, un’altra volta ancora, alla ricerca della via che conduce a Cristo, nostra pace e nostra Pasqua. Ma quante insidie lungo il cammino, quante le difficoltà, quanta stanchezza!

    La tentazione di fermarsi o di cambiare strada è sempre dietro l’angolo perchè il cammino della vita non è sempre facile, ci sono ostacoli, pericoli e salite impegnative e noi sentiamo spesso il bisogno di fare una sosta, di riposare, di dissetarci e riprendere le forze, attraversare i deserti della nostra vita è impossibile se non ci lasciamo guidare dalla voce dello Spirito che non possiamo sentire se non facciamo silenzio, se non ci allontaniamo dall’assordante frastuono che ci circonda, ma soprattutto da quello interiore che è ancor più assordante.

     Rivolgendovi il mio più cordiale e paterno augurio di buona Quaresima, affido al Signore una fervida preghiera affinchè ci sorregga nel cammino e ci aiuti a non fermarci  alla fatica del viaggio, bloccati dai nostri errori, dalle nostre paure, dal nostro peccato e incapaci di tornare alla luce, alla vita nuova in Cristo Gesù, ma a guardare oltre, sorretti dalla speranza cristiana e sicuri che il Signore sempre ci precede, ci guida, ci sostiene, ci accompagna e mai ci abbandona lasciandoci soli  e in pericolo.

     Ci liberi dalle catene del peccato, polverizzi e renda cenere il pesante masso che ci chiude nei nostri sepolcri, ci prenda per mano perché possiamo rimetterci in piedi e ci aiuti a cercare e trovare nella sua Parola e nella preghiera la spinta per riprendere il cammino.