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Quante emozioni in Licata – Gelbison. Gialloblù tostissimi contro la terza forza del campionato

Gol, emozioni e rimonte ma, alla fine, al triplice fischio è 2-2 tra Licata e Gelbison al “Dino Liotta”, in una partita combattuta, in cui gli uomini di Campanella hanno giocato ad armi pari contro la terza forza del campionato, messa in grossa difficoltà nel secondo tempo dalle caparbie  scorribande dei gialloblu, che hanno fruttato un buon punto per muovere la classifica e avvicinarsi alla salvezza.

Partenza sprint delle Aquile che già al 7′ vanno vicino alla rete con l’azione personale di Izco, che converge sul sinistro e libera il tiro respinto da D’Agostino. Al 23′ Catalano trova al centro dell’area l’incornata di De Luca su cui si oppone a mano aperta il portiere della Gelbison.

I campani ci provano su punizione con Gagliardi che mira l’angolo basso dove arriva Guerri. All’ultimo minuto del primo tempo Ziroli pesca in area Mautone che, di testa, indirizza in porta e sblocca il risultato.

Ad inizio secondo tempo il Licata preme alla ricerca del pari, che arriva al 61′ quando Mannina, dalla linea di fondo, la crossa alta dietro per lo stacco vincente di Izco, l’uomo del momento dei gialloblu, al suo terzo centro dall’approdo in Sicilia.

Poco più tardi, sono brividi per le Aquile su un angolo di Uliano al centro dell’area dove sbuca Dayawa che mette a lato di testa.

La partita continua a giocarsi  sul filo dell’equilibrio rotto all’83’ da Catalano, il quale carica la conclusione dal limite dell’area, sporcata da una deviazione decisiva per mettere fuori causa D’Agostino e completare la rimonta gialloblù. La Gelbison si riversa in avanti e all’87’ sfiora il pareggio sul tiro-cross di Gagliardi sul quale manca il tocco vincente di un niente Mesina. Rete rimandata solo di un paio di minuti, all’89’, quando Guerri fa gli straordinari sul tiro ravvicinato di Sparacello, ma non può nulla sul tap-in vincente di Mesina.

Al 91′ l’ultima palla buona è di Sparacelli, che incrocia pericolosamente la conclusione che sfila di fianco al palo.

Una gara dalle montagne russe, dalla quale il Licata esce con un punto ma soprattutto con una convincente prestazione, considerata la statura dell’avversario che anche oggi ha dato prova della sua forza. Per aggiungere un altro tassello all’obiettivo salvezza appuntamento mercoledì, sempre al “Dino Liotta”, contro il Rotonda.

Licata-Gelbison 2-2: 45′ Mautone, 61′ Izco, 83′ Catalano, 89′ Mesina.

Formazioni:

Licata (4-2-3-1): Guerri; Daniello, Maltese, Orlando (dall’82’ Mazzamuto), Mannina; Candiano, Frisenna; Izco, Civilleri, Catalano (dall’85’ Rossitto); De Luca (dal 67′ Cannavò). All. Campanella

Gelbison (3-5-2): D’Agostino; Mautone, Bruno, Iasevoli (dal 57′ Dayawa); De Foglio (dall’88’ Stancarone), Maiorano, (dal 72′ Mesina), Uliano, Guadagno, Ziroli; Sparacello, Gagliardi. All. Ferazzoli

Arbitro: Molinari da Lamezia Terme.

Ammoniti: Mautone, Civilleri, Ziroli.

Calci d’angolo: 6-5

Arbitro: Molinaro da Lamezia Terme.

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