Procedono a buon ritmo i lavori di ristrutturazione del Punto Nascite di Licata. L’area che un tempo ospitava la sala parto e la sala operatoria del reparto di Ginecologia ed Ostetricia, al secondo piano del San Giacomo d’Altopasso, ora è un cantiere. Come si vede nell’immagine, di fatto, il Punto Nascite sta subendo un restyling complessivo. In pratica si riparte da zero, rifacendo completamente l’area nella quale vengono alla luce i neonati.
Lunedì scorso, come si ricorderà, alla presenza del prefetto di Agrigento Nicola Diomede, del direttore generale dell’Asp 1 Salvatore Lucio Ficarra, del sindaco Angelo Cambiano e di alcuni rappresentanti della deputazione agrigentina, simbolicamente è stata posta la prima pietra della ristrutturazione che in realtà era già iniziata da un paio di settimane. E’ stato il sindaco ad annunciare che i lavori dovrebbero essere ultimati entro 180 giorni. E’ quello che si augurano tutti i licatesi.
La chiusura del Punto Nascite, operativa ormai da quasi un anno, rappresenta per la nostra comunità una “ferita” che sanguina ancora, che non si è rimarginata. Da un anno le puerpere licatesi sono costrette a partorire a Canicattì ed Agrigento, anche se la maggior parte di loro ha scelto Gela per mettere alla luce i figli, perciò cresce l’attesa per la riapertura del reparto. E’ ovvio, quindi, che l’avvio dei lavori di ristrutturazione non fa che aumentare la speranza di poter tornare a nascere a Licata, possibilmente in tempi brevi.