Politica
Pullara: “Palasport ancora chiuso ed a piangerne le conseguenze sono soprattutto i giovani”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Il palazzetto dello sport Nicolo Fragapane di Licata ancora chiuso e a piangerne le conseguenze sono le associazioni sportive che si trovano a dover fare i conti con i problemi di natura logistica all’avvio delle stagioni agonistiche”.
Lo scrive i una nota il deputato licatese, della Lega, Carmelo Pullara.
“Accolgo e condivido – commenta Pullara – lo sconforto e la rabbia espressa da tutte e cinque le associazioni costrette ad utilizzare le palestre delle scuole licatesi per allenarsi e disputare le gare casalinghe. Una situazione paradossale. Una vergogna! Lo urlo da due anni, che per il Palafragapane il comune di Licata poteva fare un primo intervento che avrebbe consentito la immediata riapertura utilizzando il famoso finanziamento regionale di 250.000 euro che ero riuscito ad ottenere. Ma sono rimasto solo e inascoltato. Devo onestamente dire che anche le stesse associazioni non hanno spinto in tal senso facendosi abbindolare invece da false promesse”.
“L’amministrazione Galanti & C. ha pensato di battere altre strade – aggiunge Pullara – e questi sono i risultati, quindi il mea culpa lo devono fare tutti. Occasione sprecata per incapacità tecnica e politica. La chiusura del Palafragapane, che risale già all’amministrazione Cambiano, continua a rappresentare un problema per la città, soprattutto per i più giovani e soprattutto per quelle società sportive che partecipano ai campionati, che hanno un settore giovanile e che anche in questa stagione agonistica sono costretti a convivere con i problemi di natura logistica che vivono ormai da anni”.
“Il palazzetto dello sport – conclude il deputato regionale leghista – va riaperto, perché si rischia di consegnare alla città un altro bene in stato di abbandono, l’ennesimo. Non ci sono scuse e i nostri cittadini attendono ormai da tempo risposte concrete con i fatti rispetto ad una città che ormai è in uno stato di abbandono totale. Lo sport è il motore della vita dei nostri giovani e questa amministrazione comunale non sta facendo nulla per loro, sintomo di incapacità, indifferenza e mancanza di sensibilità sociale e culturale.
Un ultimo appunto a tutti quelli che hanno a cuore la città: quando qualcuno a cominciare da chi occupa cariche politiche dice cose giuste la cosiddetta società civile non abbia paura di sostenerlo piuttosto che girarsi dall’altra parte perché quando i nodi vengono al pettine è inutile piangere sul latte versato non ricordando tra l’altro chi aveva avvertito di stare attenti”.