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Progetto per il compost a Ravanusa, Miceli: “E’ il frutto del lavoro della Dedalo Ambiente nel 2011”
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Redazione
“L’iter per la realizzazione del progetto, da 20 milioni di euro per realizzare il compost nella zona industriale di Ravanusa, inizia nel lontano 2011, ad opera della Dedalo Ambiente, società che per conto dei Comuni di Licata, Canicattì, Ravanusa, Palma di Montechiaro, Naro, Campobello di Licata e Camastra, e della Provincia di Agrigento, si occupava di raccolta e conferimento dei rifiuti negli stessi centri”.
Lo annuncia Rosario Miceli, allora presidente della Dedalo Ambiente, a proposito dei 20 milioni di euro stanziati dalla Regione per la costruzione dell’impianto.
“Allora, nel 2011, ci confrontavamo con l’Arra, l’agenzia per i rifiuti, che aveva nell’ingegnere Michelon il commissario attuatore. Il primo progetto che presentammo – aggiunge Miceli – ammontava ad 8 milioni di euro. A realizzarlo furono l’ingegnere Lazzaro e l’architetto Lucchesi, che lavoravano per Dedalo Ambiente, insieme al consulente esterno ingegnere Lumera. Arra ci chiese, poco dopo, di portare il progetto da 8 a 11 milioni, per accogliere più tonnellate di umido e facemmo la modifica a tempi di record, per non perdere il finanziamento. Anche ora, a distanza di tanti anni, intendo ringraziare l’onorevole Roberto Di Mauro, allora assessore regionale, che sostenne la Dedalo Ambiente nell’iniziativa”.
“L’Arra – continua Miceli nel racconto dell’iter progettuale nel corso degli anni – cedette il passo al Dipartimento regionale rifiuti e ci venne chiesto di ampliare ulteriormente il progetto, per il quale ottenemmo un decreto di finanziamento di 18 milioni di euro. Ma la Dedalo Ambiente, ad un certo punto, era in liquidazione, perciò cedemmo tutta l’iniziativa alla Srr. Il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, che ringrazio per il contributo dato, chiese ed ottenne che il suo Comune fosse soggetto attuatore del progetto ed è ancora questo il suo ruolo. Ricordo, tra l’altro, che la Dedalo Ambiente, con l’approvazione dei 7 Comuni soci e della Provincia, acquistò dall’Asi il terreno su cui sorgerà l’impianto per la realizzazione del compost”.
“Questo progetto – sono, ancora, le parole di Rosario Miceli – rappresenta una risorsa per tutto il territorio, soprattutto per i 7 Comuni che facevano parte della Dedalo Ambiente”.
“Guardando al futuro – conclude Miceli – non si può non pensare al fatto che non ci si potrà fermare alla produzione del compost, anzi questo materiale potrà essere utilizzato nei processi per la produzione di energia”.
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