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Precari, vertice al Comune, la Cgil: “La stabilizzazione è prevista dalla legge”
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Scritto da
Angelo Augusto
I rappresentanti aziendali di Cgil, Cisl e Csa, ed una cinquantina di precari del Comune, nel pomeriggio di ieri hanno incontrato nell’aula consiliare del municipio il commissario Maria Grazia Brandara ed alcuni dirigenti dell’ente: il segretario generale Giovanna Italiano, il capodipartimento Affari Generali Pietro Carmina e per la parte finanziaria Andrea Occhipinti.
Al centro dell’attenzione la stabilizzazione dei 135 precari che ormai da 25 anni lavorano al Comune e, di conseguenza, da un quarto di secolo chiedono di essere assunti a tempo indeterminato.
“Ora – hanno spiegato Piero Aquilino e Antonino De Caro, rispettivamente segretario provinciale della Cgil funzione pubblica ed Rsu Cgil del Comune – la stabilizzazione è sancita da una precisa norma. Nel maggio scorso è stata emanata la legge Madia, ed alla fine di novembre è stata pubblicata la circolare esplicativa. La norma stabilisce che i precari vanno stabilizzati al massimo entro il 2020. Trascorsa tale data i contratti a termine non potranno essere più prorogati. Ma la stabilizzazione è possibile da subito, perciò abbiamo chiesto ai rappresentanti del Comune di non attendere oltre”.
Le organizzazioni sindacali hanno citato gli esempi dei Comuni di Marsala e Ravanusa (questo, tra l’altro, molto vicino a noi), dove sono state già avviate le procedure per applicare la legge Madia. Tra l’altro, in caso di mancata inottemperanza, l’Italia rischia le sanzioni dell’Unione Europea.
Da parte del Comune, secondo quanto riferito dai sindacati, è stata dichiarata la volontà di accogliere le richieste dei precari. Il commissario Brandara ha chiesto del tempo per esaminare la questione e decidere il da farsi, ma durante l’incontro è stato annunciato che, in ogni caso, sarà dato corso alla graduatoria che prevede l’assunzione a tempo indeterminato, prima della fine dell’anno, di quattro ex Lsu nella categoria A.
Infine dai precari del Comune è stata avanzata un’altra richiesta alla delegazione comunale: gestire in house il servizio di riscossione dei tributi. Ciò sulla scorta del fatto che il contratto con la Municipia spa scade il 31 dicembre.
“Tra di noi – hanno concluso i precari – ci sono diverse figure che, fino a qualche anno fa, lavoravano proprio nell’ufficio comunale che si occupava della riscossione dei rifiuti. Le professionalità necessarie, dunque, sono già presenti”.