Potere al Popolo: “Per sostenere l’agricoltura bisogna dichiarare lo stato di crisi del settore”

“In questa campagna elettorale sta avvenendo ciò che avviene ciclicamente in ogni tornata elettorale cioè: fare iniziative sull’agricoltura col fine di usare il settore come serbatoio di voti”.

A sostenerlo, in un comunicato stampa diffuso da Dario Tardino, è Potere al Popolo.

“I partiti tradizionali tra cui il M5s in questi 5 anni di legislatura sono stati completamente assenti dal territorio e non hanno avuto la capacità – aggiunge il movimento – di comprendere le problematiche e proporne le soluzioni. L’agricoltura siciliana soffre di molti problemi tra cui: lo strapotere del mercato nei confronti dei produttori, la deregolamentazione dell’ingresso dei prodotti dall’estero e la mafia nelle campagne”.
“Le soluzioni di Potere al Popolo a queste problematiche – si legge ancora nel documento – sono diverse: sicuramente, un punto principale è dichiarare lo stato di crisi del settore in modo da permettere la sospensione del pagamento degli oneri contributivi e fiscali e delle rate di credito agrario in scadenza; un altro punto di fondamentale importanza è avere il coraggio di invertire la rotta verso un sistema di associazione tra gli agricoltori. Noi sosteniamo il modello cooperativo non solo da un punto di vista etico o morale, ma soprattutto da un punto di vista meramente economico. L’ultimo rapporto del Coreras ha indicato – conclude Potere al Popolo – che le aziende siciliane hanno 2 ettari di media contro i 14 della Lombardia, per tale motivo l’unico modo per sopperire a questa frammentazione è promuovere l’unione degli agricoltori in grandi cooperative che facciano l’interesse del settore. Un voto per Potere al Popolo è un voto per un cambiamento di sistema nell’agricoltura che metta al centro il produttore”.

(Foto Dario Tardino)