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Vigili urbani

Politica

Polizia municipale, la Lega di Licata scrive al sindaco: “Si assumano altri vigili urbani”

La Lega di Licata chiede il potenziamento del comando di polizia municipale.

“Oltre ad aver stabilizzato i precari della polizia municipale, in maniera del tutto palliativa, non risulta che abbia provveduto – scrivono Giuseppe Montana e Francesca Platamone rivolgendosi al sindaco Pino Galanti – ad incrementare il loro contratto di lavoro, portandolo dalle attuali 18 a 36 ore settimanali, sì che la loro stabilizzazione si è rivelata perfettamente inutile sul piano prettamente operativo, perché non ha incrementato la capacità propulsiva di vigilanza urbana da parte del Corpo di polizia municipale, i cui operatori continuano ad assicurare sempre le stesse 18 ore settimanali. La invitiamo, pertanto, a provvedere con urgenza alla trasformazione del loro rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno, perché, solo in tal modo, si potrà garantire un più ampio respiro all’attività di vigilanza sul territorio comunale”.

“Ed ancora, le chiediamo – aggiungono Platamone e Montana – se abbia assolto a quanto necessario per assumere nuovi agenti di polizia municipale, atteso che l’art. 35 bis del decreto Salvini (d.l. 113/2018) ha eliminato il blocco del turn over per le assunzioni nella polizia municipale. Le ricordiamo che questa possibilità rimaneva aperta sino al 31.12.2019 e che, pertanto, decorso tale termine è venuta meno la finestra legislativa che avrebbe consentito di rinfoltire l’organico della polizia municipale, oggi pressoché inesistente. Purtroppo, non avendo notizia di alcun atto prodromico posto in essere dalla sua amministrazione per giungere a tali assunzioni, temiamo fortemente che, ancora una volta, il Comune di Licata abbia perso un’occasione irripetibile per rinforzare il comparto della sicurezza urbana e per dare un’occasione di lavoro a tanti nostri giovani”.

“Esiste – aggiungono Montana e Platamone – il patto per la sicurezza integrata urbana? Lo ha mai sollecitato o ne ha chiesto la stipula? Non avendone avuto notizia pubblica, evidentemente se ne deve concludere che la città di Licata manchi del patto per la sicurezza! Secondo la vigente normativa testé citata, infatti, la realizzazione dei piani integrati di vigilanza e la sicurezza avrebbe consentito di svolgere una tenace azione di contrasto contro la criminalità predatoria e contro fenomeni di degrado urbano, consentendo di coinvolgere non solo le tradizionali forze di polizia territoriali, ma anche altri soggetti, sia pubblici che privati. Infatti, la novella legislativa prevede l’inclusione nel patto di sistemi di video sorveglianza, tecnologicamente avanzati, messi a disposizione da soggetti privati (quali imprese, condominii e complessi residenziali), con la possibilità di un monitoraggio attivo con invio di allarmi automatici alle centrali delle forze di polizia o di istituiti di vigilanza privata”.

 

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