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Pippo Romano ha fatto un capolavoro: il suo Licata Calcio è già alle spalle delle prime
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Scritto da
Angelo Augusto
di William Vitali
Uno strepitoso Licata ribalta la partita nella ripresa e si regala una vittoria di prestigio al “Dino Liotta” col Trapani, piegato 3-1 dopo un primo tempo in affanno, in cui la squadra di Romano era stata messa sotto dagli ospiti.
Come in occasione della partita con l’Acireale, i gialloblu hanno dato dimostrazione di grande resilienza, ribellandosi al verdetto dei primi quarantacinque minuti e tirando fuori l’orgoglio che in questo momento gli permette di issarsi al settimo posto.
Inizio deciso degli ospiti, che al 3’ sfiorano il gol direttamente dal calcio d’angolo di Olivera, smanacciato da Moschella sulla traversa.
Al 10’, Munoz serve Spano che con un diagonale insidioso impegna l’estremo difensore gialloblu. Passano pochi minuti e il Trapani passa: Spano prova il sinistro ribattuto, che però diventa buono per Munoz, il quale scodella in mezzo una palla che carambola dentro l’area, accarezza la traversa e finisce tra i piedi di Olivera, che a porta vuota spinge dentro. Durante l’esultanza, mister Romano prova a fare da paciere tra un suo giocatore e un altro del Trapani ma per l’arbitro Galfano è meritevole di espulsione.
Per i gialloblu, al 21’ prova a suonare la carica Samake con una conclusione che finisce docile tra le braccia di Cultraro. Al 36’ è Aprile a provare a imbeccare l’attaccante senegalese del Licata, anticipato dall’uscita del portiere granata.
Il primo tempo si chiude senza altri sussulti e con un Licata in difficoltà.
Nella seconda parte di gara sale il ritmo del Licata che porta i suoi frutti al 54,’ quando Minacori tocca di prima per Samake, che incrocia di destro, senza lasciare scampo al portiere e ristabilendo così l’equilibrio.
Il Trapani non ci sta e al 69’ un’uscita fuori tempo di Moschella rischia di costare caro, ma provvidenziale a salvare, sulla linea di porta, il colpo di testa del giocatore ospite è Cappello. Al 72’, chance monumentale per De Felice che, liberato dal traversone di Munoz, tutto solo, al centro dell’area manda di testa sul palo. Un minuto dopo ancora De Felice scarica un destro violento, ma centrale, su cui si oppone Moschella.
Quando l’inerzia della partita sembra di nuovo a favore degli ospiti, un tiro-cross, al 76’, di Minacori inganna Cultraro, che respinge corto sui piedi di Caccetta che insacca a porta sguarnita per il vantaggio del Licata.
Il Trapani si scopre e i gialloblu, all’89’, in contropiede vanno vicini al sigillo sul match con Minacori che si accentra sul destro e va a un tiro che fa la barba al palo. È solo ritardato di un minuto il gol del 3-1 che porta la firma ancora di Samake, sveglio ad approfittare dell’errore di Baiata, a involarsi verso la porta e freddare il portiere granata.
Finisce in tripudio una giornata che era partita sotto brutti auspici e che conferma lo stato di grazia degli uomini di Romano, che al “Dino Liotta” non si pongono limiti e hanno la meglio su un avversario più quotato.
Non c’è tempo però per fermarsi: già da domani al lavoro per la sfida di mercoledì con la Santa Maria Cilento.
Tabellino: Licata-Trapani 3-1 (12’ Olivera, 55’ Samake, 76’ Caccetta, 90’ Samake).
Formazioni:
Licata (3-5-2): Moschella; Calaiò, Orlando, Cappello; Mazzamuto, Aprile, Caccetta, Currò (dal 66’ Ficarra), Mannina; Samake (dal 93’ Giannaula), Minacori (dal 93’ Greco). All. Romano.
Trapani (4-3-3): Cultraro; Munoz, Maltese, Bruno (dall’88’ Baiata), Galfano; Buffa, Olivera, Santarpia (dall’85’ Pipitone); Vitale (dal 66’ Barbara), Musso (dal 61’ Russo), Spano (dal 66’ De Felice). All. Morgia.
Arbitro: Galfano di Torre del Greco
Ammoniti: Spano, Moschella, Bruno, Cappello, Orlando, De Felice, Barbara, Samake.
Espulsi: Romano e Morgia.
Calci d’angolo: 2-4