Un fabbro licatese di 48 anni, Antonino Tilocca, è stato arrestato dalla polizia per coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I dettagli dell’operazione sono stati resi noti oggi, dal commissario Marco Alletto, nel corso di una conferenza stampa.
Gli agenti, ieri, hanno eseguito una perquisizione nell’officina del fabbro licatese. All’interno di un locale attiguo a quello utilizzato dal fabbro per il proprio lavoro, sarebbero state trovate 11 piante di marijuana occultate sotto un telone di plastica. Nello stesso magazzino gli agenti avrebbero rinvenuto una serra di 200 metri quadrati.
“All’interno della serra – si legge nel comunicato stampa della polizia – c’erano 150 contenitori pieni di terriccio, di cui 104 con ancora il fusto reciso alla base della pianta di cannabis, dei fili di nylon appesi all’altezza di due metri, presumibilmente utilizzati per l’essiccazione delle piante, tracce evidenti rappresentate da foglie di piante di cannabis sparse al suo interno, nonché un piccolo contenitore contenente un modesto quantitativo di fiori e foglie di cannabis già essiccata”.
Secondo la polizia, inoltre, in un ripostiglio del magazzino c’erano 32 piante di marijuana messe in essiccazione su fili di nylon.
Secondo la polizia la marijuana sequestrata è pari ad 8 chilogrammi. Il fabbro, dopo l’arresto, è stato tradotto in carcere ad Agrigento.
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