Si chiama “Stazioni Sicure” l’operazione che il Compartimento Polizia ferroviaria per la Sicilia ha eseguito negli ultimi giorni, ottenendo questi risultati: “859persone controllate, 216 bagagli ispezionati, 81 agenti impegnati in 71 scali ferroviari della Sicilia”.
“La finalità dell’operazione, svoltasi sotto il coordinamento della Sala Operativa della Polfer, è incrementare – scrive la polizia – il livello di sicurezza in ambito ferroviario e contrastare le attività illecite, a Palermo anche con il concorso dei militari dell’Esercito Italiano impiegati, dallo scorso mese di novembre, a supporto dei dispositivi di controllo e sicurezza messi in campo dalla Polizia Ferroviaria. Gli agenti Polfer della Sicilia, equipaggiati con metal detector e palmari, e con il supporto delle unità cinofile della Questura di Palermo e Catania e della Guardia di Finanza per la stazione di Messina, hanno effettuato controlli straordinari nei maggiori scali ferroviari della regione, sui treni e nel deposito bagagli della stazione di Palermo centrale”.
“A Palermo, il fiuto del cane poliziotto King ha consentito di individuare, tra i tanti passeggeri appena scesi da un treno, un giovane in possesso di una modica quantità di hashish. Per l’illecito amministrativo, il ragazzo è stato segnalato – aggiunge la polizia – alla Prefettura ed il materiale stupefacente rinvenuto è stato sequestrato. 7 le sanzioni elevate di cui 5 ai sensi del Regolamento di Polizia Ferroviaria”.
“In particolare due persone, prive di biglietto e senza una valida giustificazione per essersi introdotte nell’area ferroviaria, sono state sanzionate dagli agenti della Polfer di Taormina e di Catania. Altre due persone, nelle stazioni di Catania e Messina, sono state invece sorprese dagli agenti – si legge ancora nella nota – mentre attraversavano i binari senza munirsi del sottopassaggio, e pertanto sono state sanzionate. Infine, ad Agrigento, contravvenzione è stata elevata nei confronti del proprietario di un gregge di pecore che pascolava nelle vicinanze della linea ferroviaria, tanto che alcuni ovini venivano travolti da un treno in transito”.
