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“Parole comuni e letterarie nella Sicilia di zolfo e gesso”, in tanti ai “Dialoghi Agrigentini”

“La rassegna culturale “Dialoghi Agrigentini – Talk nella Valle dei Templi” si conferma un’importante iniziativa dedicata alla riscoperta dell’identità siciliana e alla riflessione su tematiche di grande attualità attraverso l’arte, la cultura e il dialogo”.

Lo scrivono gli organizzatori. Ecco il comunicato stampa integrale:

“Promossa nell’ambito delle attività preparatorie per Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, la manifestazione rappresenta un percorso di conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano. Gli incontri di questa settimana, del 13 e del 15 novembre, hanno riscosso grande successo, attirando un pubblico numeroso e coinvolgendo importanti rappresentanti istituzionali e professionali.

Dopo il dibattito tra il regista Pasquale Scimeca e il critico Beniamino Biondi che hanno dialogato sul tema “La mafia sarà sconfitta da un esercito di maestri elementari?”, ieri la professoressa Marina Castiglione e il professore Luca Zambito hanno condotto il pubblico in un suggestivo viaggio attraverso il linguaggio e le storie legate al mondo minerario siciliano, con l’incontro intitolato “Parole comuni e parole letterarie nella Sicilia dello zolfo e del gesso”. Un percorso emozionante che ha valorizzato la storia e il patrimonio linguistico della Sicilia. Le miniere di zolfo e gesso, simboli di fatica e memoria collettiva, sono state raccontate attraverso le parole che hanno plasmato l’identità di generazioni di lavoratori. Un dialogo che ha unito la storia al nostro oggi, alle nuove “estrazioni” sociali, restituendo dignità e valore a un patrimonio culturale troppo spesso dimenticato e regalando interessanti spunti di riflessione per il futuro.
Sono intervenuti per i saluti istituzionali: Giuseppe Avenia, dirigente responsabile del Museo Griffo, Valentina Caminneci, in rappresentanza della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, Pietro Fiaccabrino, per l’Ordine degli Architetti, e Maria Ala, per l’Ordine degli Agronomi.
La presenza degli ordini professionali ha sottolineato l’importanza di una collaborazione tra diverse realtà per promuovere la cultura e il dialogo in vista di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.
Entrambi gli eventi si sono svolti presso la Sala Fazello del Museo Archeologico di Agrigento e hanno visto la partecipazione insegnanti e professionisti, evidenziando il valore trasversale della cultura.

Prossimi appuntamenti:

22 novembre: Dialogo tra il Gen. Giuseppe Governale e Felice Cavallaro su “Gli Sbirri di Sciascia”.

25 novembre: Fausto De Michele su “L’originale caso dei giganti della montagna” di Luigi Pirandello.

10 dicembre: Daniele Magro e Marco Savatteri riflettono sulle possibilità dell’universo.

11 dicembre: Stefania Auci e Felice Cavallaro discutono il futuro della Sicilia.

12 dicembre: Sessione interattiva “Archeologia Question time” con esperti e studenti”.

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