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Pari interno del Licata con il Nola, ma i gialloblù in 9 hanno dominato a lungo gli avversari
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Scritto da
Angelo Augusto
Solo un pari per il Licata al “Dino Liotta” con il Nola, ma visto come si erano messe le cose, ai gialloblù va bene così. Al ’41, infatti, il Licata è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Maltese e dal 71’ ha giocato addirittura in 9 per l’espulsione di Cannavò. Ai punti, però, malgrado l’inferiorità numerica, i gialloblù avrebbero meritato il successo.
Ecco qualche cenno di cronaca.
E’ una squadra ben messa in campo questo Nola, tanto che sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio con Mileto. Il Licata, però, alle rimonte è abituato, e riporta la gara in parità grazie al bomber Cannavò.
I gialloblù, però, a 5 minuti dalla fine rimangono in 10 per l’espulsione di Maltese. E’ una brutta botta per il Licata, ma sia pure in inferiorità numerica, allo scadere l’undici di Campanella sfiora il gol con Convitto. Ma Capasso, portiere del Nola, fa un vero e proprio miracolo e salva la porta.
Nella ripresa accade, praticamente, di tutto. Al ’48 Assenzio sbaglia, clamorosamente, la rete del 2 – 1. Al ’71 il Licata rimane addirittura in 9 uomini per la contestatissima espulsione di Cannavò.
Però, malgrado la doppia inferiorità numerica, è il Licata a sfiorare ancora la rete al ’94 con una rovesciata di Rizzo che finisce fuori di un niente.
(Foto archivio)