Attualità
Palma presenta la candidatura a “Capitale Italiana della cultura”, ricordando Livatino e Fazio
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Scritto da
Angelo Augusto
E’ ricordando il giudice Rosario Livatino ed il vigile urbano Giovanni Fazio che Palma di Montechiaro, il 21 di settembre, presenterà “Io sono P.A.L.M.A., capitale di arte, cultura e perdono” per ribadire la propria candidatura a “Capitale della Cultura Italiana 2022”.
A rendere noto il programma della giornata, che si terrà a Palazzo degli Scolopi, questa sera è stato il sindaco Stefano Castellino.
“A partire dalla mattina, presso il Palazzo degli Scolopi, si terrà – scrive il Comune – l’evento “Io sono P.A.L.M.A. – Capitale di arte, cultura e Perdono”, finalizzato alla presentazione del citato dossier. Dopo l’accoglienza a cura degli studenti dell’I. I. S. S. G.B. Odierna e l’apertura dei lavori alle 9:45 con i saluti del Sindaco Castellino, si alterneranno le seguenti sessioni di eventi: “Arte, cultura, economia, società e territorio tra pubblico e privato” (ore 10:00, moderata da Pietro Fiaccabrino, interverranno Roberto Sciarratta, Domenica Gullì, Rita Ferlisi, Andrea Dall’Asta, Giuseppe Castellana, Damiano Avanzato, Calogero Zicari, Alfonso Cimino); “Imprese culturali tra rinascita e creatività” (ore 12:00, moderata da Andrea Bartoli, interverranno Alessandro Bollo, Florinda Saieva, Paola Galuffo, Carlo Roccafiorita, Francesco Mannino, Rino La Mendola); “Didattica e formazione” (ore 16:00 interverranno Giovanni Di Maida, Fiorella Palumbo, Maria Antonietta Ferrarolo, Valentina Dell’Aira), alla presenza del Comitato dei Bambini Palma 2062 e di una delegazione delle scolaresche del territorio. Alle 17:00 si terrà la presentazione del dossier di candidatura da parte del Gruppo di Lavoro composto da Alfonso Di Vincenzo, Angela Rinollo, Giuseppe Todaro e Marilena Vaccaro, moderata da Francesco Mannino e alla presenza del comitato scientifico presieduto da Alessandro Bollo”.
“Si chiuderà la giornata – si legge ancora nel documento – con l’ inaugurazione alle 19:00 il primo evento di “Io sono P.A.L.M.A.” dedicato al Perdono. L’ evento sarà moderato da Sergio D’Elia ( interverranno Don Gaetano Montana, il Presidente del Consiglio Comunale di Palma Domenico Scicolone, Il Sindaco Stefano Castellino, Padre Andrea Dall’Asta, Daniel Lumera, Gherardo Colombo, Alberto Samonà, Franco Castaldo, Francesco Messina e il neo-eletto Presidente dell’Ordine degli Avvocati). In quell’occasione verrà presentato anche il libro “Il viaggio della Speranza” a cura dell’associazione Nessuno Tocchi Caino con Rita Bernardini, Sergio D’Elia, Elisabetta Zamparutti”.
“La partecipazione all’incontro rispetta le normative anti-covid vigenti ed avrà – scrive il Comune – un numero massimo di partecipanti; si segnala, inoltre, che è stata richiesta l’attribuzione dei crediti formativi per architetti, ingegneri ed avvocati. Il progetto dell’intera giornata è motivato dalla convinzione, fulcro della candidatura, che le pratiche culturali possano abilitare comportamenti sociali proattivi, inclusivi con ricadute di natura economica. Si tratterà dunque di un’occasione di riflessione, informazione e raccolta di proposte per la rigenerazione del territorio palmese, da integrare alle proposte contenute nel dossier, a loro volta frutto di un lungo percorso di condivisione con la comunità tutta ed in particolare con i bambini e i ragazzi. Questo pensiero ha animato il dossier di candidatura, sul quale il Sindaco Stefano Castellino dichiara: “Un ampio programma di attività che non sono solo eventi, ma azioni di trasformazione delle funzioni urbane e dei comportamenti dei singoli e della collettività, senza cui sarebbe impensabile consegnare ai futuri adulti una città diversa da quella che abbiamo ereditato. Da questo approccio deriva la scelta di articolare il programma del dossier di candidatura su 5 pilastri che compongono l’acronimo di “Io sono P.A.L.M.A.”, ovvero Perdono, Arché, Logos, Memoria e Avvenire. Il Perdono, non come cancellazione di quella barbarie mafiosa e individualistica protagonista del recente passato palmese, ma come dialettica culturale che tali fenomeni li affronta, li elabora, li combatte e li supera collettivamente. L’Arché come riscoperta del patrimonio culturale palmese che definisce la città e la comunità del presente. Il Logos come atto di rigenerazione urbana a base creativa, motore di nuove economie e relazioni che potranno abitare parti della città. La Memoria come sostrato culturale di una collettività, che non la osserva passivamente ma che con essa dialoga nel vivo delle attività pubbliche negli spazi pubblici. E infine, il futuro, l’Avvenire, quel segmento di attività che fungeranno da ponte tra la Palma del presente e quella del 2062, anno iconico in cui si proietta l’immagine di una città vissuta e governata dai bambini di oggi, portatori di una visione da cominciare a costruire qui ed ora, insieme a loro”.
“Ed è Proprio il Perdono – si legge nel documento – il Tema centrale dell’evento di giorno 21, dedicato alla memoria del Giudice Livatino e del Vigile Giovanni Fazio, e ad esso una sessione particolare sarà dedicata in serata, con l’inaugurazione del Chiostro di Palazzo degli Scolopi quale “Polo del Perdono” , che ospiterà un dibattito sul tema. Dalle barbarie e dall’erosione della dignità individuale, riconducibile ad atti criminali noti in tutto il mondo come l’omicidio del giovanissimo giudice Livatino, si è passati ad una nuova Palma nata dall’intreccio di giovani amministratori e cittadini inorgogliti che vuole partire dal Perdono: non un colpo di spugna sulle responsabilità, ma un punto di partenza per un confronto dialettico di grossa valenza educativa. Il Gruppo di Lavoro per Palma candidata a Capitale Italiana della Cultura 2022 dichiara: “Siamo pronti, la nostra Città è pronta per essere mostrata in tutta la sua singolarità e il suo fiorente splendore. L’entusiasmo è tanto, perchè tanto è stato il coinvolgimento ed il riscontro che abbiamo avuto da tutte le personalità che abbiamo coinvolto e con le quali abbiamo formalizzato progetti ad ampio respiro che consentiranno al nostro territorio, a prescindere dagli esiti della candidatura, di raggiungere vette e successi forse ambiziosi, sì, ma sicuramente meritati per la sua storia e per la sua gente. Ringraziamo di cuore tutti quanti hanno aderito dando fiducia al progetto “Io sono P.A.L.M.A.”